Doggy bag e wine bag, realizzate con materiale riciclato e a sua volta ancora riciclabile, per sensibilizzare cittadini e turisti contro lo spreco alimentare. È quello che prevede a Montepulciano il progetto #PortamiConTe, l’iniziativa nata da un accordo tra il Comune, il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e gli esercenti del territorio che è stato presentato oggi nella sede del Consiglio Regionale della Toscana.
“Tutto ha preso forma da una riflessione che il Consorzio ha fatto al momento di redigere il primo bilancio di sostenibilità che lo scorso maggio ha portato quello del Vino Nobile di Montepulciano ad essere il primo distretto vitivinicolo italiano, con la certificazione Equalitas – spiega il presidente del Consorzio del Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – quindi ci è sembrato importante affrontare il tema dello spreco alimentare che, in un borgo a forte vocazione turistica come il nostro, è all’ordine del giorno: ecco quindi questa soluzione ecosostenibile da un lato, didattica e comunicativa dall’altro”.
Doggy e wine bag e il tag #PortamiConTe
In virtù della forte presenza turistica nella città del Vino Nobile e della capillare diffusione di strutture con somministrazione di cibi e bevande (oltre 200 esercizi tra enoteche, bar, ristoranti), è nata l’idea di realizzare delle scatole per raccogliere le pietanze e le bevande non consumate direttamente sul posto, contrastando così lo spreco degli alimenti avanzati che altrimenti si genererebbe.
Con queste doggy e wine bag realizzate con carta riciclata, che al loro esterno hanno un’unica grafica realizzata dall’artista grafico Bobo Artefatti, contenente la spiegazione del progetto, si mira a potenziare il concetto di lotta allo spreco alimentare a partire proprio dall’utente che, una volta consumato il contenuto, rilascerà sul territorio confezioni a loro volta riciclabili a tutti gli effetti.
Per il presidente del Consiglio Regionale della Toscana “la lotta allo spreco alimentare è una lotta del nostro tempo. Dobbiamo tutti porre le condizioni per andare in questa direzione, abbiamo la necessità non solo d’investire in turismo enologico ma anche nel turismo ecologico. Nel rispetto della nostra terra, nel rispetto di chi ha anche meno opportunità è un’iniziativa bella voluta dal Consorzio del Vino Nobile, del Comune di Montepulciano, voluta da Confcommercio, da Confesercenti. A loro un grande grazie per questo che è uno dei vini migliori che si produce in Toscana. Oggi il Nobile di Montepulciano fa un ulteriore scatto in avanti, un territorio si mette a disposizione del futuro”.
Montepulciano punta sulla sostenibilità
Gli obiettivi del progetto sono non solo sensibilizzare i consumatori contro lo spreco del cibo e sul grande tema del rispetto per l’ambiente ma anche incentivare la raccolta differenziata nel territoriograzie a materiali completamente riciclabili e biodegradabili, e promuovere la sostenibilità del territorio stesso.
Nel 2019, ultimo anno pre-pandemia, Montepulciano e la Valdichiana Senese hanno registrato circa 2 milioni di presenze e il 2022 si sta presentando come l’anno della ripresa, con performance che in qualche caso superano anche il 2019. È numericamente importante, quindi, l’utenza degli esercizi che effettuano somministrazione di cibi e bevande con gli ospiti che scelgono le strutture ricettive e amano muoversi sul territorio per gustare le proposte eno-gastronomiche. Ai turisti inoltre gli abitanti del territorio circostante che scelgono i ristoranti di Montepulciano.
“Il contrasto allo spreco alimentare sta nel programma di mandato di questa amministrazione – sottolinea il sindaco di Montepulciano – quindi abbiamo contribuito con convinzione a questo progetto e lo sosterremo affinché entri nelle abitudini degli operatori e dei consumatori. C’è un profilo etico di questa iniziativa che ci piace sottolineare, soprattutto in tempi in cui, alle già note difficoltà di approvvigionamento di intere aree del pianeta, si aggiungono rischi di carestie. Sicuramente l’utilizzo di doggy bag e wine bag riduce poi la quantità di rifiuti prodotti ed il loro impatto sull’ambiente. Ma l’intero argomento può essere inquadrato in quell’ “ecosistema culturale” a cui Montepulciano, al pari degli altri Comuni della Valdichiana Senese, aspira e che, mettendo insieme beni materiali e valori condivisi, crea i presupposti per crescere, per tutelare il proprio patrimonio collettivo, valorizzarlo e creare condizioni di benessere per tutti.”