Primo giorno di scuola ieri nella terza sede di Polimoda a Firenze: 6.700 mq alla Manifattura Tabacchi, con quattro piani di aule frutto di uno tra i più ambiziosi progetti di rigenerazione urbana in Italia. Dopo un raffinato lavoro di recupero conservativo prendono vita aule, laboratori informatici, studi fotografici e perfino un’aula magna da 250 posti per accogliere 800 studenti da tutto il mondo.
All’interno ci sono strumentazioni professionali di ultima generazione, inserite nei dodici laboratori (dieci di confezione e due di maglieria) e nel piano dedicato alla confezione e allo studio delle collezioni (con macchine taglia e cuci, piani stiro, telai, rimagliatrici e manichini). Il primo piano è tutto dedicato ai laboratori informatici, con 200 computer, uno studio fotografico e uno di registrazione. A questo si aggiunge un piano interrato e una terrazza panoramica con vista su Firenze.
Il progetto di recupero, durato dieci mesi, è firmato da Concrete Architectural Associates con lo studio fiorentino Q-bic. Costo della ristrutturazione dieci milioni di euro, assicurati da Aermont che ha stanziato 200-250 milioni di euro per la ristrutturazione totale di tutta la struttura di Manifattura. Polimoda ha un contratto di affitto 3+6, con opzione acquisto entro dieci mesi da ora. Insomma l’espansione della scuola continua: la nuova sede si aggiunge a Villa Favard (5.000 mq inaugurata a ottobre 2011) e Design Lab (3.100 mq inaugurati a gennaio 2015).
In effetti il progetto è ben più ampio, si tratta di restituire alla città un’area strategica attraverso il recupero degli edifici industriali per un totale di 100.000 mq. Un progetto avviato nel 2016 da una joint venture costituita dalla società immobiliare del Gruppo cassa depositi e prestiti e dal fondo di investimento Pw Real Estate III Lp che fa capo ad Aermont, al suo primo progetto in Italia, con l’obbiettivo di dare vita a un nuovo quartiere per la città. Il completamento dei lavori è previsto nel 2023. Manifattura Tabacchi è un ex stabilimento industriale che si compone di 16 edifici in stile razionalista, costruiti nel corso degli anni Trenta.