Le dieci canzoni di Credendoti montagna sono state composte da Nicolas Zullo, selezionate da un calderone di idee nate tra la fine del 2019 e il 2020 e raggruppate successivamente in un unico disco.
Il filo conduttore che le tiene unite è la volontà di indagare la dimensione onirica dell’essere umano e il suo inestimabile valore. Ogni canzone, infatti, è pensata come un segreto che cerca (e non trova mai del tutto) un pretesto per essere svelato.
Ci sono occhi che sembrano nidi, cuori schiacciati sotto ai sassi, un uomo che muore a causa dell’esplosione di un petardo che egli stesso ha lanciato, una madre che un tempo era una campagna, il diritto dell’acqua piovana venduto per poco a un debole fuoco.
C’è, insomma, il disorientamento tipico dei sogni. I testi, volutamente immaginifici e lontani dalla presunta oggettività della cronaca, cercano di verbalizzare le profonde verità a cui in qualche misterioso modo accediamo attraverso i sogni, senza la presunzione di riuscire a tradurle.
Nicolas Zullo è un songwriter di Viareggio, classe 1992, passato dagli studi di Filosofia all’avventura della produzione musicale. Dopo alcune demo e varie esperienze dal vivo, Zullo si è dedicato alla lavorazione del suo primo album ufficiale da solista, seguendo con estrema naturalezza i sentimenti alla radice di ciascun brano.
Gli arrangiamenti sono stati elaborati in comunione con la creatività dei musicisti Mirko Bianchini (basso), Edoardo Dinelli (batteria) e Umberto Ciccarelli (pianoforte e tastiere), che suonano nel disco insieme a Zullo.
Durante la quarantena imposta dalla pandemia da Covid-19, Zullo è entrato in contatto con il già citato Alessandro Fiori (synth, violini e cori), con l’aiuto del quale ha registrato Credendoti montagna nel marzo 2021 presso la Cotton Factory di Sarsina (Forlì-Cesena) in Emilia Romagna, con il supporto tecnico di Emanuele Cotone Para e in seguito il master di Stefano Amerigo Santoni (Sycamore Age).