È il 20 dicembre 2011 quando Gabriele Andriulli sta percorrendo la FiPiLi con la sua auto per tornare a casa dopo una lunga giornata di lavoro.
Un colpo di sonno, lo schianto e poi la corsa in ospedale. Al suo risveglio, dopo il coma, il responso dei medici non lascia speranze: Gabriele non camminerà più.
Ma la vita di Gabriele non è finita, tutt’altro, anzi riserva ancora grandi sorprese.