Nuovi ecografi portatili nelle Case della salute oggi (e nelle Case di comunità domani) a disposizione dei medici di medicina generale saranno comprati,
attraverso la centrale acquisti Estar, dalla Regione Toscana coi fondi Pnrr.
Anche spirometri, elettrocardiografi e aspiratori
Di questi strumenti, 45 sono già arrivati e messi a disposizione delle Asl (19 nella Toscana Cento, 14 nella Nord Ovest, 12 nella Sud Est) per una spesa di quasi 360mila euro. Altri 65 saranno acquistati da qui alla fine dell’anno, nel 2023, assieme a 100 elettrocardiografi portatili, 100 spirometri portatili (usati per misurare il volume dei polmoni), 100 aspiratori medico chirurgici, 100 pulsossimetri per misurare la saturazione del sangue, 100 defibrillatori Dae, 50 bilance digitali, 100 termometri e 100 dispositivi indossabili e smartwatch, per una spesa di oltre 1 milione e 720 mila euro.
Altri 1,5 milioni di euro saranno spesi nel 2024 per 100 misuratori elettronici di pressione, 100 monitor multiparametrici portatili, 100 dermatoscopi digitali, 100 oftalmoscopi per misurare il fondo dell’occhio, 100 registratori holter cardiaci Ecg e 100 registratori holter pressori.
Diagnosi più rapide dai medici di base
“Gli ecografi permetteranno ai medici di base presa in carico del cittadino e diagnosi rapide, attraverso il lavoro in equipe, riducendo così la pressione anche sui pronto soccorso – spiega l’assessore alla salute della Toscana, Simone Bezzini – questi apparecchi, non solo gli ecografi ma tutti i dispositivi acquistati, potranno essere utilizzati anche a domicilio, non solo in ambulatorio, e grazie alla nuova frontiera della telemedicina gli specialisti potranno visionare le immagini o impostare gli stessi parametri dell’apparecchiatura da remoto”.
In questo modo si potranno accorciare tempi e spazi per l’assistenza medico-sanitaria. Tutte le apparecchiature acquisite nel triennio 2022-2024, ovvero 660 dispositivi in tutto, saranno infatti integrate in una rete di trasmissione che consentirà l’acquisizione degli esami in tempo reale all’interno della cartella clinica e del fascicolo sanitario. Sarà compito delle Asl organizzare corsi di formazione dedicati per i medici.