Pitti Uomo è entrato nel vivo. Quella di oggi, 14 giugno, è una giornata attesa con ospiti del calibro di Leonardo di Caprio da qualche giorno in città per godersi Firenze da turista in attesa di prendere parte alla sfilata evento di Luisa via Roma “X British Vogue Runway Icons” in programma questa sera. Si tratta di una sfilata multi-brand che racconterà l’evoluzione dello stile attraverso i decenni nella suggestiva cornice di Piazzale Michelangelo alla presenza di 2.000 ospiti su invito. Tra questi, oltre a Di Caprio, attesi anche George Clooney, Kate Moss, Naomi Campbell, Marco Mengoni
Tanti gli eventi che hanno caratterizzato la giornata di oggi, dall’assemblea dedicata al mondo della moda per lo stile, la ricerca, l’innovazione e la sostenibilità alla Fortezza da Basso, fino alla tavola rotonda sul disciplinare della sartoria napoletana con Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, Matteo Lorito rettore Università Federico II). E poi i brand che hanno fatto e fanno la storia della moda italiana e non solo. Tra questi Chu Suwannapha come designer project con il suo brand Chulaap, fondato nel 2015 e da subito seguito dalla comunità della moda grazie alle coloratissime stampe: ha infatti saputo distinguersi nel panorama del menswear contemporaneo grazie a una miscela di colori, forme e trame, che questa mattina sono state protagoniste di una speciale installazione alla Sala delle Nazioni in Fortezza da Basso.
La sua moda ha un approccio innovativo: accostamenti inusuali, volumi morbidi, ma soprattutto uno stile che celebra in maniera unica l’Africa contemporanea, incorporandone le tradizioni e unendovi motivi come il batik o dettagli come origami o ricami. Il tutto associato a tagli larghi e squadrati che determinano un’estetica androgina, sperimentale nel mondo del menswear. Non a caso il suo stile è definito ‘happy fashion’, una moda felice, che porta allegria.
Anno dopo anno moda e ambiente vanno sempre più a braccetto. Il futuro della moda sostenibile è infatti più che un tema a Pitti Uomo 104, dove negli spazi della Sala delle Nazioni è stata allestita un’ampia area dedicata in cui quest’anno, per la prima volta, partecipa anche Kering Material innovation lab, il centro di ricerca interno al gruppo del lusso nato a Milano nel 2013, e impegnato a favore la riduzione dell’impatto ambientale attraverso la transizione di tutti i marchi del gruppo verso una catena di fornitura sostenibile. Qui 10 designer mostrano soluzioni a vantaggio dello sviluppo ‘green’: dall’upcycling, la tecnica di rielaborare un capo già esistente, all’impiego di tessuti certificati secondo standard internazionali, dalle attività di giving back a favore del pianeta, fino all’utilizzo di materiali riciclati e alla promozione di un lavoro equo ed etico che sostiene l’artigianalità.
Protagonista oggi a Pitti Uomo 104 anche l’alta cucina con aperitivo con gli chef: itinerari di gusto tra moda e cultura. Una serie di eccellenze enogastronomiche del territorio e un trio di chef stellati: Vito Mollica, Marco Stabile e Filippo Saporito.
Tra gli ospiti attesi, oltre alla star di Hollywood, anche alcuni top italiani come l’ex nuotatore Filippo Magnini, i campioni Nicolò Martinenghi e Bruno Fratus e il conduttore e ciclista Vittorio Brumotti.
Quella di oggi è stata anche la giornata della presentazione, alla Biblioteca Medicea Laurenziana, della prima monografia Stefano Ricci, The Book, un lungo racconto per immagini, selezionate dall’archivio storico della società, con una narrazione affidata a 31 autori e con la partecipazione di 52 fotografi.
Domani, 15 giugno, sarà Fendi a catalizzare l’attenzione con una sfilata su invito. Per tutta la giornata ovviamente non mancheranno incontri e approfondimenti con designer e stilisti. Tra i protagonisti anche gli studenti di Istituto Modartech ed Accademia Italiana. Alle 12 “Appuntamento in “casa” Rifò giovane realtà che si è fatta velocemente strada nel tessile, grazie a un processo meccanico e artigianale in grado di trasformare scarti di tessuto e vecchi vestiti in capi nuovi con qualità identiche ai prodotti originali, riducendo sensibilmente la quantità di acqua, coloranti e prodotti chimici utilizzati nella produzione.