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Pitti Uomo dà la scossa alla moda con l’energia giallo-limone: 790 brand a Firenze dall’11 al 14 giugno

Alla Fortezza da Basso le collezioni primavera/estate 2025. Grande attesa per il ritorno di Paul Smith, poi la sfilata di Marine Serre e debutti importanti. Evento speciale sulle bici per la partenza del Tour de France

PITTI LEMON_Pitti Uomo

Una scossa al settore moda per affrontare l’incertezza del presente e soprattutto del futuro. Ci vuole energia e così Pitti Uomo si tinge di un giallo vivace per caricare e motivare, ispirare e guardare avanti con più ottimismo. Per l’edizione numero 106, la Fortezza da Basso di Firenze diventa una “Lemon city” immaginata dall’illustratore Giordano Paoloni e coordinata dal direttore creativo Angelo Figus. Niente foto o video, ma solo grafica, che trova la sua fonte anche nella musica, da “She wore lemon” degli U2 a “Gelato al limone” di Paolo Conte.

Un contesto “ludico e giocoso”, come spiega Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine, in cui si presentano le tendenze 2025 della moda maschile, con 790 brand di cui 340 provenienti dall’estero: molto più di una vetrina per questa edizione estiva che si terrà dall’11 al 14 giugno. I dati Istat fotografano un settore con più ombre che luci: se l’export 2023 cresce del 6,5%, le importazioni hanno chiuso l’anno con un meno 2,6%. Ma è soprattutto l’incertezza nei mercati con cui si è aperto il 2024 a preoccupare.

I grandi nomi a Pitti Uomo e uno sguardo al Tour de France

Non solo moda, ma anche arredo e oggetti di design. Tra gli stand della Fortezza ci sarà questo e molto altro, ma soprattutto ad attirare operatori e clienti da tutto il mondo saranno i grandi nomi che hanno scelto Firenze per presentare le loro nuove collezioni.

A partire da Sir Paul Smith, uno dei più grandi creativi inglesi che torna a Firenze dopo 31 anni con un evento speciale per l’apertura. “Sono stato tra i primi stilisti invitati a Pitti, nel 1993, e l’ho sempre ritenuta una meravigliosa opportunità per dare risalto ad alcuni dei capi più belli di abbigliamento maschile al mondo, in maniera molto concreta. Non vedo l’ora di presentare la mia collezione in una cornice più intima, e questo ritorno a Firenze mi sembra l’occasione giusta per farlo”, commenta lo stilista.

PAUL SMITH_Portrait Sir Paul Smith

Guest designer sarà Marine Serre, la giovane e acclamata designer francese che realizzerà una sfilata-evento alla Villa di Maiano il 12 giugno. Tra gli eventi da non perdere, la prima sfilata del brand Pierre Louis Mascia e il debutto di una capsule di moda maschile di Plan C di Carolina Castiglioni. Nel percorso espositivo, tra le novità spicca il progetto speciale China Wave, con il meglio della moda contemporanea cinese. Poi un ricco calendario di eventi, tra cui la presentazione di Fay Archive e quella di Missoni e la retrospettiva di Superga sulla storia del marchio, con un focus sulla 2750, la prima scarpa da tennis con suola in gomma naturale vulcanizzata.

MARINE SERRE_Portrait Marine Serre_Ph. Marc Hibbert

Tra un omaggio ai 60 anni di Tombolini, alla famiglia Ferragamo e a Daniele Fiesoli, c’è spazio e voglia di celebrare anche uno degli eventi più attesi in Toscana: la partenza del Tour de France da Firenze il 29 giugno. Dal 26 al 28 giugno 2024,  la Stazione Leopolda ospita Becycle, un nuovo progetto sul mondo della bicicletta  che, accanto a una selezione qualificata delle migliori aziende italiane del settore, ospiterà le regioni interessate dalle tappe italiane del Tour. Spazio dunque al cicloturismo e in generale allo sport.

COLNAGO_Photo by Alen Milavec

I numeri del settore moda 

Come confermano i dati diffusi da Sistema moda alla vigilia di Pitti, l’export si conferma unico motore trainante della moda maschile italiana con un aumento del 4,7% di fatturato nel 2023 pari a 11,9 miliardi di euro, il 18,5% delsettore del tessile-abbigliamento nazionale. In totale, le esportazioni di settore hanno fatto registrare nell’anno scorso un aumentodel 6,6%, superando gli 8,8 miliardi di euro.]

Sia le aree Ue sia quelle extra-Ue si sono rivelate favorevoli, crescendo rispettivamente del 7,2% e del 6%. La prima destinazione è risultata la Francia, in aumento del 16,8%; seguono Germania e Stati Uniti cresciuti rispettivamente del 0,4% e al 3,0%. La Cina, in crescita del 13,9%, ha raggiunto i 647 milioni di euro. Seguono poi Corea del Sud e Giappone con  +18,1% e al +19,8%. Infine, aumentano i flussi anche verso Polonia (in crescita del 21,2%), Russia (44%), Austria (0,7%) ed Emirati Arabi Uniti (45,3%).

Su terreno negativo, invece, l’import con un calo del 2,3%, calato a 5,6 miliardi circa. Cresce timidamente il consumo interno,  con un +0,4%. A livello di canale distributivo, il mercato uomo si conferma dominato dalle catene, mentre perde terreno il dettaglio indipendente che ha subito una riduzione del 7,5%. Anche l’online, dopo la crescita del 7,1% registrata nel 2022, subisce un calo del 4,6%.

Per il 2024, la tendenza resta la stessa: secondo i dati Istat  su gennaio-febbraio 2024 le esportazioni si registrano in aumento del 13% e l’import giù del 13,3%.

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