Sono 142 le aziende del settore della filatura protagoniste dell’edizione numero 95 di Pitti Filati, il salone di Pitti Immagine dedicato al mondo dei filati e della maglieria che si apre oggi alla Fortezza da Basso di Firenze e fino al 27 giugno presenta le collezioni delle più importanti filature italiane e internazionali.
In scena tutte le tendenze filati per l’autunno/inverno 2025-2026, con un allestimento che segue il tema Pitti Lemon, come per Pitti Uomo e Bimbo. “Ludico e giocoso, il limone sta fra la palla da tennis e quella da rugby. Semplice e composto da tanti spicchi, dolce e acido, vitaminico. Insomma, un segno dalla grande potenza iconica, di senso e di sensi, che ci ha spinti ad un
grande passo: lasciar da parte foto e video per le nostre campagne pubblicitarie e usare solo la grafica e solo graphic designers” spiega il direttore generale di Pitti Immagine Agostino Poletto.
In occasione di Pitti Filati torna anche quest’anno per gli appassionanti Vintage Selection n. 42, il salone di riferimento per l’abbigliamento e gli accessori d’epoca, ospitato per tutti i giorni del salone all’intern del Padiglione delle Ghiaia della Fortezza da Basso.
Ricerca, giovani talenti e sostenibilità
“Shield” invece è il nome dello spazio ricerca curato da Angelo Figus con Nicola Miller e Carrie Hollands, perché protezione, rifugio, stabilità, sicurezza e benessere saranno le parole chiave per la prossima stagione.
Tanti i progetti destinati ai giovani stilisti. Tra questi, quello di approfondimento su cultura industriale e sostenibilità per gli studenti di fashion design realizzato dal Centro di Firenze per la Moda Italiana, Pitti Immagine e UniCredit: il 27 giugno si concluderà il primo ciclo di seminari guidati da esperti del settore.
Come ogni anno sfilerà la creatività dei talenti del knitwear di Accademia Costume & moda e Modateca Deanna, e saranno premiati i giovani designer che hanno partecipato al concorso Feel the Yarn, organizzato da Consorzio Promozione Filati e rivolto agli studenti specializzati in maglieria. Appuntamento per decretare il vincitore assoluto il 26 giugno quando gli outfit dei finalisti saranno oggetto di una valutazione da parte di una giuria.
Nasce infine un nuovo format pensato per l’aggiornamento professionale dell’intera community di operatori della fiera: si chiamaTraining Days e prevede quattro appuntamenti dedicati.
Filatuera italiana: fatturato ed export in calo nel 2023
Alla vigilia di Pitti Filati, Sistema Moda Italia ha diffuso i dati sul settore della filatura italiana, che ha registrato nel 2023 un’inversione del trend di crescita rilevato nel biennio precedente, cdovuta in parte alla situazione economia internazionale e in parte “fisiologica” dopo due anni di recuperi su ritmi vigorosi e difficilmente sostenibili nel medio periodo. Nel 2023 il fatturato è sceso dell’11%, perdendo circa 357 milioni di euro in dodici mesi. Nel complesso il fatturato è sceso a 2,9 miliardi di euro, ma mantenendosi comunque superiore ai livelli pre-Covid (ha messo a segno una crescita del 4% rispetto al 2019). Relativamente al commercio con l’estero l’export ha segnato una flessione pari al 12%, calando a 868 milioni di euro.
Il 2024 per adesso si è aperto negativamente: i risultati dell’indagine annua svolta da Sistema Moda Italia su un campione di aziende rilevano, per il primo trimestre dell’anno, flessioni con riferimento al fatturato ma soprattutto alla produzione. Anche l’indice di produzione industriale Istat relativo alla filatura mostra nei primi tre mesi del 2024 una contrazione del 5,7% e un -13,3% dell’export.