Dalla rigenerazione urbana all’efficienza energetica, fino alla costruzione di nuove case in contesti riqualificati: la mattinata dell’assessora regionale alla casa Serena Spinelli è stata dedicata a un sopralluogo nei cantieri di edilizia residenziale pubblica (Erp) a Prato e Pistoia. Un’occasione per fare il punto su progetti strategici per il diritto all’abitare, resi possibili grazie a un mix di risorse regionali, fondi PNRR e investimenti comunali.
Pistoia: dall’ex Ricciarelli al Bottegone, il futuro della casa pubblica
A Pistoia, la prima tappa è stata a Bottegone, in via di Vittorio, dove è quasi ultimato l’intervento di riqualificazione di 24 alloggi Erp. Qui Spes, ls società pistoiese per l’edilizia sociale, ha ristrutturato un edificio fortemente degradato con un intervento completo che ha interessato facciate, caldaie, infissi e impianti, migliorandone radicalmente efficienza energetica e sicurezza strutturale. Finanziato con 1,2 milioni di euro del PNRR, il progetto ha anche un forte impatto sociale: “Restituiamo alla comunità uno spazio dignitoso, accogliente e sicuro” è il messaggio emerso durante la visita.

Il sopralluogo pistoiese è proseguito poi all’area dell’ex Ricciarelli, una storica zona industriale a sud della stazione ferroviaria, pronta a cambiare volto. Qui sorgeranno 16 nuovi alloggi Erp inseriti in un edificio moderno e sostenibile, accompagnati da un parco urbano, nuova viabilità, piste ciclabili e aree verdi. Il progetto – frutto della collaborazione tra Comune, Regione e Spes – è stato finanziato con oltre 4 milioni di euro del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, a cui si aggiungono 250mila euro del Comune e ulteriori risorse per le opere di urbanizzazione.

“Si tratta di un intervento atteso da tempo – ha sottolineato l’assessora Spinelli – che consente di riconvertire un’area industriale dismessa in un nuovo spazio di qualità per la residenza. Un progetto che parla di sostenibilità, accessibilità e rigenerazione urbana”.
A illustrare il piano anche il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi: “Con questo progetto saneremo una ferita urbanistica, torniamo a costruire edilizia pubblica non energivora, pensata per una buona qualità della vita. Un investimento per il quartiere e per tutta la città”.
Il nuovo edificio, disposto su tre piani, sarà accessibile e adattabile alle persone con disabilità, con elevate prestazioni energetiche, materiali innovativi e costi di gestione contenuti. La consegna è prevista entro il 2028, con inizio lavori nel 2026.
Prato: 48 alloggi riqualificati tra via Ruberi e via Zipoli
A chiudere la giornata l’ultima tappa a Prato, dove in via Ruberi e via Zipoli sono stati realizzati interventi su 48 alloggi di edilizia pubblica grazie a 2,6 milioni di euro del Piano nazionale complementare al PNRR (PNC). Anche qui l’obiettivo è stato l’efficientamento energetico e il miglioramento sismico, con lavori ormai giunti alla fase di collaudo.
“Cantieri in fase molto avanzata e risultati evidenti – ha commentato l’assessora Spinelli –. Questi interventi migliorano la qualità della vita degli abitanti, riducono i consumi e aumentano la sicurezza. Sono tasselli preziosi di una strategia che mette al centro il diritto alla casa, attraverso un’edilizia pubblica di qualità”.

Una strategia integrata per il diritto all’abitare
Le tappe di oggi si inseriscono in una visione più ampia di rigenerazione e investimento sull’edilizia pubblica portata avanti da Regione e Comuni. A Pistoia, oltre agli interventi in corso, sono in programma lavori alla Certosa delle Fornaci (via Gentile) per altri 74 alloggi, la ristrutturazione di 39 unità abitative già assegnabili, e la creazione di 6 alloggi per persone con disabilità.
Una rete di progetti che raccontano un impegno concreto per contrastare il disagio abitativo, rinnovare il patrimonio Erp e offrire case sicure, efficienti e dignitose a chi ne ha più bisogno.