Un’idea originale nella sua semplicità: raccogliere tutte le informazioni utili a chi viaggia con un amico a quattro zampe, un cane o un gatto, per aiutarlo a pianificare al meglio la sua vacanza. Nasce così TripForDog, prima blog e ora startup aperta a Pisa da Marco Fabris, che si è aggiudicata il secondo posto al Talent dell’Innovazione del Polo Tecnologico di Navacchio.
“Tutto è nato quando ho fatto il giro della Spagna in tre mesi con il mio cane, Mela, e mi sono accorto che avevo difficoltà a sapere dove dormire con lei oppure se c’erano parchi vicino per farla correre – racconta Marco Fabris – da lì ho aperto un blog per raccontare la nostra esperienza e ho scoperto che tantissime persone avevano i miei stessi problemi e cercavano informazioni dog friendly.”
La Toscana è la regione più dog friendly
In sei anni TripForDog è diventato un punto di riferimento per gli amanti degli animali. Qui si possono trovare tutte le strutture che li accolgono, dai camping agli hotel, ma anche le piscine, i negozi, i musei e le spiagge dove i cani sono benvenuti. Una vera e propria mappa georeferenziata che ormai copre non solo l’Italia ma diversi paesi europei.
Si scopre così che tra le regioni italiane la più accogliente è proprio la Toscana. “La Toscana è il top in Italia per le strutture dog friendly, sia per accoglienza che per svago – spiega Fabris – addirittura il regolamento della Regione Toscana è l’unico a stabilire che i cani sono sempre benvenuti, a parte quando è specificato. Abbiamo aperto la nostra sede a Pisa anche per questo.”
Tour e dog sitting in arrivo
A breve inoltre TripForDog lancerà tour pensati proprio per i cani e i loro proprietari. “Ne abbiamo già 200 pronti e li lanceremo non appena la situazione della pandemia si risolve – aggiunge Fabris – nei tour di branco gli educatori porteranno in giro piccoli gruppi di proprietari con i loro cani, dal Trentino alla Sicilia, con escursioni nella natura ma anche tour cittadini ed enogastronomici e addirittura corsi di cucina pet friendly.”
Un altro servizio in arrivo è pensato per chi vuole visitare un museo e non sa dove lasciare il proprio peloso. “Mi sono inventato il ticket museale con dog sitting – spiega Fabris – ad esempio se vai a Roma con il tuo cane per un weekend e vuoi visitare i Vaticani, puoi acquistare il biglietto sul nostro sito e quel giorno davanti al museo ci sarà il dog sitter che preleva il cane e lo riporta all’uscita.”
Insomma, il mercato dei viaggiatori che si spostano insieme ai loro animali è ricco di opportunità e l’Italia su questo fronte può ancora da migliorare. “Francia, Germania e Inghilterra sono più dog friendly di noi, l’Italia si posiziona media – conclude Fabris – il fanalino di coda sono Spagna, Portogallo e Grecia dove i cani non possono neanche prendere un treno o salire sugli autobus, hanno una concezione degli animali molto poco familiare rispetto alla nostra, per noi i cani sono famiglia e anche per i nostri clienti.“