Aveva già fatto parlare di sé vincendo il numero record di 5 borse di studio in contemporanea per il suo dottorato e ora ha conseguito la seconda laurea in appena due mesi. Lui si chiama Giulio Deangeli ed è un giovane e talentuoso studente dell’Università di Pisa e della Scuola Superiore Sant’Anna, che sogna di sconfiggere le malattie neurodegenerative. Per questo ha deciso di conseguire al più presto, in pochi mesi, quattro diverse lauree: medicina, ingegneria, biotecnologie e biotecnologie molecolari.
Ambasciatore dell’eccellenza universitaria pisana
Dopo quella in medicina e chirurgia del 20 luglio scorso e le 5 borse di studio per il dottorato a Cambridge ottenute nel primo semestre di quest’anno, Deangeli si è laureato ieri con il massimo dei voti in biotecnologie.
“Mi sembra di vivere un sogno – ha commentato il giovane al termine della discussione – e devo ringraziare l’Università di Pisa e la Scuola Sant’Anna che con il loro ambiente stimolante e d’eccellenza mi hanno messo nelle condizioni migliori per dedicarmi allo studio e alla ricerca“.
Per il rettore dell’Ateneo pisano Paolo Mancarella, “Giulio è oggi il vero ambasciatore dell’eccellenza universitaria pisana: è la
dimostrazione di come Pisa sappia valorizzare e sostenere il talento, laureando giovani destinati a segnare il futuro del nostro Paese“.
“I successi di Giulio possono incoraggiare tanti altri ragazzi di talento – ha aggiunto la rettrice della Sant’Anna, Sabina Nuti – nel proseguire i loro studi e spingerli a mettere le proprie conoscenze a servizio della collettività“.
Il sogno: combattere le malattie degenerative come la Sla
Quello di Deangeli è un percorso di studi articolatissimo per raggiungere lo scopo della sua vita di ricercatore: trovare risposte importanti per combattere e vincere le malattie degenerative come Sla, Parkinson e Alzheimer.
“Le malattie neurodegenerative sono un problema sociale di proporzioni immense e tremendamente complesso – ha concluso lo studente – e le competenze che ti dà la medicina non sono sufficienti per affrontarlo. Per questo ho sentito la necessità di seguire un percorso di studi multidisciplinare che mi permettesse di parlare la lingua del medico e quella dell’ingegnere e del biologo. Andrò all’estero per migliorarmi ulteriormente: a Cambridge potrò lavorare nel gotha mondiale della ricerca sulle neurodegenerazioni. Ma il mio obiettivo è di tornare a lavorare in Italia“.
A Cambridge infatti Deangeli lavorerà con i massimi esperti del settore, a fianco della professoressa Maria Grazia Spillantini, scopritrice dell’alfa-sinucleina (la proteina centrale del Parkinson) e del professor Michel Goedert, insignito del Brain Prize nel 2018 (il Nobel delle Neuroscienze), probabilmente il massimo esperto mondiale della proteina tau (la proteina centrale dell’Alzheimer).