Saranno necessari 300 giorni per realizzare il nuovo ponte ciclopedonale che collegherà Cisanello a Riglione nel Comune di Pisa. Questa mattina, 3 dicembre, alla presenza del sindaco di Pisa Michele Conti, del Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo e del direttore amministrativo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana Carlo Milli, sono stati presentati i lavori ed è stato dato il via al cantiere che è stato aperto a Cisanello nell’area lungo l’argine dell’Arno dietro all’Ospedale, dove sono iniziate le prime opere di pulizia degli argini e di scavo per la posa dei pali che sorreggeranno la struttura.
Questo è “Il primo passo verso la realizzazione di un sogno – ha dichiarato il presidente del Consiglio Regionale, Antonio Mazzeo -. Nel 2015 insieme ai colleghi eletti nel territorio pisano ho fortemente voluto che la Regione cofinanziasse questo progetto presentato dall’Amministrazione comunale dell’epoca. Porto i saluti del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ed esprimo grande soddisfazione per un’opera che si pone perfettamente in linea con l’idea di Toscana che abbiamo, che è quella di lavorare sulle infrastrutture sostenibili. Il nuovo ponte permette di ricongiungere due parti della città densamente popolate, fornendo risposte sia ai cittadini che allo sviluppo dell’Ospedale di Cisanello in chiave di sostenibilità ambientale”.
I lavori, affidati alla ditta Preve Costruzioni di Cuneo, sono seguiti da Pisamo, che è stata incaricata dal Comune di gestire la fase progettuale, l’affidamento e l’esecuzione delle opere. L’intervento ha un costo complessivo di 3,5 milioni di euro, di cui 1,7 milioni finanziati dal Comune di Pisa e 1,4 milioni dalla Regione Toscana, a cui si aggiunge un contributo di 400 mila euro da parte dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana.
“L’avvio di questo cantiere è una giornata storica per Pisa – dichiara il sindaco di Pisa, Michele Conti –. Come avevamo annunciato, i lavori sono partiti entro la fine del 2021 per arrivare all’inaugurazione del nuovo ponte entro dicembre 2022. Si tratta di un’opera attesa da anni, che ridisegna la mobilità tra due parti della città rimaste scollegate tra loro, da quando esisteva proprio in quel punto il passo di barca che ha permesso fino agli anni ’80 agli abitanti di Riglione di raggiungere l’altra sponda dell’Arno. La nuova passerella, che darà grande impulso alla mobilità dolce, permetterà a Riglione, quartiere densamente abitato, di essere messo agevolmente in collegamento con il polo ospedaliero di Cisanello e con tutta la parte nord della città, senza utilizzare necessariamente l’auto. Un’opera che crea nuove modalità green di connessione tra quartieri, così come vogliamo fare e stiamo facendo in altre parti della città, dando continuità e sviluppo alla rete di piste ciclabili in tutto il nostro territorio.”
Il nuovo ponte ciclopedonale sull’Arno è progettato, sulla base della convenzione stabilita tra Comune di Pisa e AOUP, per consentire in caso di emergenza straordinaria, come ad esempio la chiusura al traffico del Ponte delle Bocchette, il transito di ambulanze e mezzi di soccorso. Dalla parte di Cisanello è previsto un tratto di viadotto che collegherà la passerella, attraverso una rampa, alla pista ciclopedonale che si sviluppa dietro l’Ospedale lungo l’argine, da dove proseguirà in collegamento con il Viale delle Piagge. Dalla parte di Riglione il ponte si ricollegherà a via Malatesta, attraverso una rampa rilevata, posizionata in direzione parallela al fiume. La nuova passerella sarà completamente accessibile a pedoni, biciclette e persone disabili, dato che le rampe presentano un’inclinazione massima del 5%, come previsto dalle norme in materia di percorsi pedonali.
Il progetto prevede la realizzazione di una passerella “strallata”, sostenuta da due antenne metalliche alte quasi 27 metri: una struttura in acciaio e cemento armato, leggermente curva, che si sviluppa per un totale di 662 metri con una larghezza di 4 metri e balaustre di protezione al confine del piano viabile. La passerella è posizionata a quota +13,30 metri sul livello del mare, ad un’altezza calcolata in modo che rimanga un metro e mezzo oltre la portata massima del fiume, che è calcolata con la quota di piena registrata ogni 200 anni. In questo modo l’impatto dell’opera con il regime idraulico del fiume rimane secondario, limitato a ridotte porzioni di zone di golena vicine ai due argini, senza influire sul corso del fiume. Il nuovo ponte inoltre non richiede sostanziali modifiche alle infrastrutture viarie di Riglione e Cisanello su cui si innesta.