È un’edizione dedicata alle donne la 21esima del Pisa Book Festival, il salone dell’editoria indipendente che torna da giovedì 28 settembre a domenica 1° ottobre con un programma che vedrà come fil rouge proprio la storia e l’universo femminile.
Le donne ucraine che resistono, le donne iraniane che lottano per le libertà e naturalmente le donne che scrivono e leggono saranno al centro della quattro giorni della fiera, che vedrà il suo quartier generale agli Arsenali Repubblicani di Pisa, con oltre 90 editori indipendenti nella veste di espositori e promotori di eventi. Le sale dell’adiacente Fortilizio della Cittadella e dei vicini Museo delle Navi Antiche di Pisa e il Museo Nazionale di Palazzo Reale accoglieranno invece oltre 200 incontri, dalle presentazioni di libri ai laboratori di scrittura.
La Toscana delle donne e i mestieri del libro
Tra le novità di quest’anno l’anteprima del 27 settembre con il progetto regionale “La Toscana delle donne”, che prevede l’incontro con le scrittrici Lorenza Pieri ed Evelina Santangelo al Royale Victoria Hotel. L’evento è realizzato in collaborazione con l’associazione La Nottola di Minerva e inaugura la rassegna “Animae Loci”, che si svilupperà poi a novembre. “Animae loci – ha detto Cristina Manetti, capo di Gabinetto della Regione – cioè i luoghi dell’anima, è un itinerario speciale che nasce nell’ambito della Toscana delle donne, progetto voluto dal presidente Eugenio Giani, e che avrà il suo pieno sviluppo a novembre con la seconda edizione della manifestazione legata alla Toscana delle donne e vede non a caso la sua inaugurazione all’interno del Pisa Book Festival. Attraverso la lettura e i libri prendono forma e sostanza i luoghi dell’anima di ciascuna di noi, che abitiamo nella complessità e componiamo la diversità, ognuna con la sua storia.”
Pisa Book Festival si aprirà ufficialmente giovedì 28 settembre alle 16, negli Arsenali Repubblicani, con il classico taglio del nastro alla presenza delle autorità. Si entrerà poi subito nel vivo della manifestazione con il discorso inaugurale su “Pisa e i Medici” di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, e la lectio magistralis di Lina Bolzoni, madrina di questa edizione, sull’Arte della Memoria.
Tra le numerose autrici ospiti anche la poetessa Vivian Lamarque con la sua ultima raccolta “L’amore da vecchia” (Mondadori), Michela Marzano e l’attrice fiorentina Chiara Francini con il suo libro autobiografico “Forte e Chiara” (Rizzoli).
In collaborazione con la Regione Toscana, venerdì 29 settembre nel Fortilizio della Cittadella si apre lo spazio dedicato al mondo dell’editoria e dei suoi mestieri, con incontri con agenti letterari, editor, traduttori e start-up editoriali.
Sempre venerdì si terrà la cerimonia di premiazione della terza edizione dei Pisa Book Translation Awards con i tre traduttori finalisti, Eleonora Ottaviani (Del Vecchio Editore), Antonella Conti (Fazi Editore) e Fabio Cremonesi (NN Editore). Saranno assegnati anche il Premio alla Carriera a Renata Colorni, il Premio Poesia e la Menzione Speciale Editore Indipendente.
Gli omaggi a Manzoni e Saramago e gli incontri su Iran e Ucraina
Anche quest’anno il Pisa Book Festival renderà omaggio ai grandi della letteratura. Il festival ricorderà Alessandro Manzoni sabato 30 (ore 10.30) con Eleonora Mazzoni, autrice de “Il cuore è un guazzabuglio” (Einaudi) e José Saramago sabato 30 (ore 12) con Roberto Francavilla, curatore dell’edizione italiana de “I suoi nomi” (Feltrinelli), biografia passionale del Premio Nobel portoghese.
Non mancherà uno sguardo sull’attualità internazionale. All’Iran saranno dedicati due incontri: il primo, curato da Brioschi Editore, prevede la presentazione dei volumi “L’ultimo gioco di Banu” di Belgheis Soleymani e “L’Iran contemporaneo”, con Faezeh Mardani, traduttrice e docente di letteratura persiana, e Carlo Cereti, docente di Storia dell’Iran, mentre il secondo è in programma il 1° ottobre con l’autrice Rassa Ghaffari in dialogo con Francesca Caferri e Renata Pepicelli.
Una prospettiva sull’Ucraina è in programma con lo speciale “In memoria di Viktorija Amelina“, la scrittrice e attivista ucraina morta lo scorso luglio a causa di un bombardamento, a cui interverranno Giulia Lami, autrice di “Ucraina in 100 date” (Della Porta Editori) e Yaryna Grusha autrice di “Dimensione Kyiv” (BUR).
Infine in programma al Pisa Book Festival anche il ciclo “Lezioni di Storia” nel Museo Nazionale di Palazzo Reale, lo spazio dedicato ai noir e gialli con la presentazione tra gli altri dei libri di Michele Navarra, Marco Vichi, Giovanni Carbone, Gaberella Genisi e Patrizia Rinaldi e gli eventi dedicati agli scrittori toscani, curati da Vanni Santoni che dialogherà con la scrittrice Lorenza Gentile e le poetesse Elisa Biagini e Francesca Matteoni.