La favola di Pinocchio inventata dallo scrittore toscano Carlo Collodi e pubblicata per la prima volta a Firenze nel 1883 non cessa di affascinare Hollywood.
Dopo la trasposizione cinematografica di Matteo Garrone nel 2019 che vedeva nel panni di Geppetto uno straordinario Roberto Benigni ben due registi americani si sono cimentati con la trasposizione cinematografica delle avventure del celebre burattino.
L’8 settembre arriverà direttamente in streaming sulla piattaforma Disney+ una nuova versione della storia questa volta in live action, ossia con animazione e attori in carne ed ossa, diretta dal premio Oscar Robert Zemeckis e con Tom Hanks nel ruolo di Geppetto.
Nel cast c’è anche un po’ d’Italia con Giuseppe Battiston che interpreta Mangiafuoco.
Zemeckis, regista pioniere e appassionato di tecnologia digitale, ha aggiunto un fascino moderno all’amata storia del burattino di legno che intraprende un’emozionante avventura per diventare un bambino vero.
Benjamin Evan Ainsworth interpreta Pinocchio, mentre Joseph Gordon-Levitt è il Grillo Parlante, guida di Pinocchio nonché sua “coscienza”.
Il film avrà anche nuove canzoni originali composte dai candidati all’Oscar Alan Silvestri e Glen Ballard.
Il Pinocchio di Guillermo Del Toro
Oltre all’atteso live action di Zemeckis quest’anno a dicembre è attesa l’uscita di un’altra versione, quella di Guillermo Del Toro, realizzato con la tecnica della stop-motion, per Netflix.
Ambientato nell’Italia degli anni ’30 mentre imperversa il fascismo, il film segue la storia di Pinocchio, un burattino di legno che straordinariamente prende vita grazie al desiderio del padre Geppetto.
Nel cast vocale figurano anche Cate Blanchett, John Turturro, Ron Perlman, Tim Blake Nelson, Burn Gorman, insieme a Christoph Waltz e Tilda Swinton.
Intanto il MoMA di New York ha anche annunciato una mostra dedicata al film: dal titolo Guillermo del Toro: Crafting Pinocchio che sarà inaugurata il prossimo 11 dicembre.
Saranno esposti set cinematografici funzionanti, oggetti di scena, pupazzi, marionette, test di movimento, installazioni video in time-lapse che documentano il complesso processo di realizzazione in stop-motion del film e altro ancora. Il percorso di visita si concluderà con un’installazione immersiva che riunisce video e poster della filmografia di Del Toro.