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A Firenze le ‘pietre d’inciampo’ davanti alle case dei deportati

Dal 9 al 23 gennaio saranno installate 24 ‘Stolpersteine’ per ricordare le vittime della Shoah

A Firenze arrivano le ‘pietre d’inciampo’ davanti alle case dei deportati

A Firenze saranno installate le Stolpersteine, le ‘Pietre d’inciampo’, dedicate alla memoria delle vittime della Shoah, del nazifascismo e dei campi di sterminio.

Previste una serie di azioni che vanno, in giorni diversi, dal 9 al 23 gennaio per un totale di 24 pietre di fronte alle abitazioni dei deportati. Prima posa in via del Gelsomino al civico 29 alla presenza dell’artista tedesco Gunter Demnig che le ha ideate e create, e di rappresentanti della comunità ebraica e del Comune.

In questa prima via della serie vengono ricordati Rodolfo e Noemi Levi, Rina e Amelia Procaccia, Alda e Angelo Sinigaglia. Poi le pietre saranno apposte in piazza Donatello 15 in memoria di Clotilde Levi, via Ghibellina 102 per David Genazzani, e via del Proconsolo 6 in memoria di Elena e Abramo Genazzani e Mario Melli Genazzani.

Le creazioni dell’artista Gunther Demnig, le Stolpersteine, avviate in Germania nel 1995, sono ormai presenti in numerose città europee e ora anche Firenze avrà un vero e proprio percorso della memoria sulle tracce delle famiglie ebree arrestate e deportate nei campi di sterminio.

“Da Firenze – ricorda la vicesindaca Cristina Giachi – sono partite più di 300 persone che non hanno mai più fatto ritorno a casa. Numerose sono state le famiglie che ci hanno chiesto che la città custodisse la memoria dei loro cari. L’apposizione delle Pietre d’inciampo è il giusto traguardo, dopo un grande lavoro, per preservare il ricordo”.

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