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Pietrasanta firma la Carta etica dello sport femminile con Elisabet Spina come madrina d’eccezione

L’amministrazione comunale si impegna a collaborare con scuole, società sportive, associazioni e famiglie per promuovere azioni concrete a favore della parità di genere nello sport

Un nuovo passo avanti per la promozione delle pari opportunità nello sport: il Comune di Pietrasanta ha ufficializzato la sua adesione alla Carta etica dello sport femminile, un documento promosso dall’Associazione nazionale atlete per tutelare i diritti delle sportive e sensibilizzare sull’importanza della parità di genere nel mondo sportivo.

La firma, avvenuta giovedì 20 marzo nel suggestivo Salone dell’Annunziata del Chiostro di Sant’Agostino, ha avuto una madrina d’eccezione: Elisabet Spina, attuale Head of Women Football dell’AC Milan. Spina, originaria proprio di Pietrasanta, è un punto di riferimento nel calcio femminile italiano. Prima allenatrice professionista ad aver ottenuto la licenza UEFA A con il massimo dei voti, ha ricoperto ruoli di rilievo nel settore tecnico e gestionale del Milan, contribuendo alla crescita del movimento calcistico femminile.

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L’adesione del Comune di Pietrasanta è stata promossa dal Soroptimist Club Viareggio Versilia, con la partecipazione della presidente Maria Luisa Murri. Un impegno concreto per favorire l’inclusione e la valorizzazione della presenza femminile nello sport, come sottolineato dall’assessore allo sport Andrea Cosci: “La proposta del Soroptimist è perfettamente in linea con la nostra visione di una cultura sportiva inclusiva e paritaria. Vogliamo dare il nostro contributo per abbattere gli stereotipi e garantire pari opportunità a tutte le atlete”.

Con la firma della Carta, il Comune si impegna a collaborare con scuole, società sportive, associazioni e famiglie per promuovere azioni concrete a favore della parità di genere nello sport. Particolare attenzione sarà dedicata all’incoraggiamento di bambine e bambini a praticare liberamente qualsiasi disciplina, senza condizionamenti legati al genere.

Ci sono ancora sport che, nell’immaginario collettivo, vengono considerati meno credibili se praticati al femminile”, ha aggiunto Cosci. “Con questa adesione vogliamo contribuire a cambiare questa percezione e valorizzare il talento e l’impegno delle atlete”.

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