Tutti con gli occhi puntati sull’Arno dopo l’ondata di maltempo che sta investendo la Toscana e il suo capoluogo. La Sala operativa della protezione regionale sta monitorando l’andamento della piena del fiume, il cui colmo è transitato nel pomeriggio a Firenze. La portata registrata è stata di 2148 metri al secondo (al momento è invece di 2023 metri al secondo).
(foto ANSA)
A precipitazioni praticamente terminate i livello idrometrici del cosiddetto ‘reticolo minore’ (che comprende Ema, Mugnone e Terzolle) sono comunque in calo. A Firenze, nelle ultime ventiquattr’ore, sono caduti, oltre 62,6 millimetri di pioggia secondo quanto registrato (alle 8.45) alla stazione del Cfr di ‘Firenze Genio’. Le raffiche di vento hanno toccato stanotte i 50, 76 km/h.
(foto ANSA)
Intanto – in attesa dell’evolversi della situazione meteo – il Comune di Firenze e le altre istituzioni raccomandano di prestare la massima attenzione negli attraversamenti dei corsi d’acqua e nel transito in sottopassi stradali e zone di bonifica. Da evitare poi l’attraversamente di aree allagate anche se apparentemente con poca acqua. La sala operativa della protezione civile può essere contattata, h24, al numero 0557890.
Situazione più critica, con allerta rossa, da Empoli a Pisa (dove i militari sono al lavoro per il montaggio delle paratie). Come ha ricordato a mezzogiorno il governatore della Toscana Enrico Rossi dalla sala operativa della Protezione Civile Regionale “le dighe hanno funzionato e la quantità di acqua entrata nella diga di Levane è uguale a quella che è uscita. Non è stata utilizzata la cassa di Figline, perché è a soglia fissa. Ora c’è un’allerta rossa per quanto riguarda l’Arno da Empoli in poi”.
Intanto nel pomeriggio sono iniziate le opere di manovra nel basso Valdarno. Sono state aperte le paratoie della cassa di espansione di Roffia ed è dunque iniziato l’invaso dell’acqua che continuerà per le prossime ore.
E’ stata avviata anche la procedura di apertura dello scolmatore d’Arno, per questo sono stati avvisati i Comuni interessati dal transito della portata cioè Collesalvetti e Livorno. Il monitoraggio delle operazioni e della risposta del sistema idraulico è tenuto sotto stretta osservazione dalla Protezione civile della Regione e dal Genio civile.