“Quello che abbiamo approvato è un Piano cave economicamente, ambientalmente e socialmente sostenibile. Siamo aperti alle osservazioni che ci arriveranno e contiamo di approvarlo definitivamente entro la fine dell’anno”. Lo ha detto oggi l’assessore regionale alla pianificazione del territorio, Vincenzo Ceccarelli, in occasione di un convegno a Marina di Carrara per presentare il nuovo piano regionale sulle cave.
Il documento, adottato dal Consiglio regionale nel mese di luglio, si trova ora nella fase delle osservazioni che precede l’approvazione definitiva. “Il quadro conoscitivo che oggi abbiamo – aggiunge Ceccarelli – è il frutto di un imponente lavoro di ricerca che ci ha portato a considerare 640 aree, escludendone circa un terzo. Abbiamo poi calcolato i possibili volumi di escavazione da qui ai prossimi venti anni. Ne è uscito un piano equilibrato che permette uno sviluppo sostenibile del settore estrattivo, garantendo occupazione nel rispetto dell’ambiente”.
Con il lavoro preparatorio del piano sono stati individuati gli ambiti in cui è riscontrabile la presenza di materiale coltivabile e definite le regole per la tutela e l’approvvigionamento. Tra gli obiettivi anche il perseguimento dell’autosufficienza locale per ridurre le importazioni, la promozione del riuso dei materiali e la valorizzazione delle filiere produttive locali, il tutto in un’ottica di riduzione degli oneri e dei rischi ambientali.
Il piano ha considerato 640 aree di risorsa sulle quali è stata effettuata un’analisi della pianificazione ed ha individuato oltre 300 siti di possibile interesse storico, distinti in tre tipologie: quelli di elevato valore nei quali non è consentito alcun prelievo di materiale, quelli in cui è possibile prelevare materiale ai fini del restauro di monumenti e siti in cui il materiale è coltivabile ordinariamente