Manca meno di un mese a Photolux Festival, la biennale internazionale di fotografia, diretta da Enrico Stefanelli, che dal 16 novembre all’8 dicembre porta a Lucca oltre 25 mostre. “Mondi/New Worlds” è il titolo della rassegna che racconta, in un anno carico di anniversari importanti, il secolo appena passato ma con uno sguardo al futuro, con un occhio al desiderio, tutto umano, di superare limiti, barriere e muri. Un festival diffuso nelle sedi espositive più belle del centro storico e arricchito da conferenze, workshop, letture portfolio, incontri con i protagonisti della fotografia internazionale: una narrazione a 360 gradi e multimediale, divisa tra fotografia, video e installazioni.
È proprio dal cinquantesimo anniversario dell’allunaggio che parte, idealmente, il percorso di Photolux. La Luna, infatti, sarà protagonista di “2:56 AM, To the moon and back”, la mostra, curata da Enrico Stefanelli, Chiara Ruberti, Naima Savioli, Alessia Locatelli, Chiara Dall’Olio, Alessandro Romanini e Andrea Pacifici, con il patrocinio di Ministry of Culture di Asgardia e dell’E.N.A.C., che ricorda i 50 anni dal primo storico sbarco sulla luna e da quel “piccolo passo” divenuto un “grande balzo” per l’umanità. Sono le 2:56 del 21 luglio 1969 quando il mondo segue in diretta televisiva la prima passeggiata lunare degli astronauti statunitensi Neil Armstrong e Buzz Aldrin, che la missione spaziale Apollo 11 ha portato sulla Luna poche ore prima.
Con le opere di oltre 20 artisti, allestite nel Palazzo delle Esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca, e un’attenta selezione delle immagini dall’archivio Nasa, il visitatore compirà un viaggio nell’immaginario collettivo dedicato alla Luna. Con un approccio multimediale e transmediale la collettiva intende restituire i diversi approcci con i quali la fotografia (contemporanea e storica), le arti visive e plastiche, il cinema, la musica hanno guardato allo Spazio e più in particolare alla Luna.
Dalla Luna a Marte, anche il progetto del visionario Joan Fontcuberta “Gossan: Mars Mission” racconta dello Spazio e della voglia di esplorazione e scoperta. Soggetto della mostra, che sarà a Lucca in anteprima per l’Italia, è la regione mineraria spagnola di Riotinto che, col suo paesaggio simile a quello del pianeta rosso, ospiterà presto un parco tematico dedicato all’esplorazione interplanetaria. Fontcuberta, forte della sua esperienza pluridecennale, porta a Lucca il frutto sua ricerca artistica, incentrata sui conflitti tra natura, tecnologia, fotografia e verità.
Un festival che racconta, in un anno carico di anniversari importanti, il secolo appena passato, ma con uno sguardo al futuro, «con un occhio – dice Stefanelli – al desiderio, tutto umano, di superare limiti, barriere e muri» proponendo una narrazione a 360 gradi e multimediale, divisa tra fotografia, video e installazioni.
A Palazzo Ducale il percorso prosegue con le immagini di Magnum Photos. Si racconterà la rivoluzione iraniana del 1979 (e l’Iran di oggi). Al centro dell’esposizioni anche la Russia, Berlino, gli adolescenti cubani e la rivolta di piazza Tienanmen a Pechino. Ancora saranno proiettate immagini che raccontano la storia del Prix Pictet dal 2008 a oggi e di quelle dei finalisti dell’edizione 2019, una mostra raccoglierà le foto di scena e il “dietro le quinte” di The Wall, riduzione cinematografica del famoso album dei Pink Floyd e la mostra con gli scatti dei vincitori del World Press Photo 2019.
Info e programma
www.photoluxfestival.it