© Santa Maria della Scala

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Alla scoperta dei percorsi dell’acqua del Santa Maria della Scala

Da aprile a giugno tornano le visite guidate all’interno dell’ex ospedale, oggi complesso monumentale ubicato nel cuore della città di Siena

Pozzi, vasche di raccolta, tubi, condotte. Questi e molti altri tesori verranno svelati a turisti e curiosi alla scoperta dei percorsi dell’acqua del Santa Maria della Scala a Siena. Da aprile a giugno, infatti, ogni terzo mercoledì del mese, tornano le visite guidate a cura dei volontari dell’associazione La Diana per conoscere l’acquedotto interno e i suoi meccanismi idraulici. Durante il tour nei vari ambienti verrà illustrato l’antico sistema idrico dell’ospedale, elemento essenziale per il suo funzionamento e per la vita quotidiana.

Il calendario prevede tre date (ingresso ore 17,30): mercoledì 23 aprile, mercoledì 14 maggio, mercoledì 18 giugno. Per info e prenotazioni è necessario scrivere all’email segreteria@santamariadellascala.com.

I luoghi dell’acqua a Siena

I bottini di Siena

Fin dal Medioevo, Siena è sempre stata una città vivace a livello economico. Per consentire alle botteghe artigiane e alla popolazione l’utilizzo di acqua – che non era presente in superficie – furono scavati cunicoli sotterranei, i cosiddetti “bottini” che avevano lo scopo di intercettare l’acqua di percolamento e condurla alle varie fonti e ad alcune utenze private. Questa rete ha funzionato fino ai primi anni del XX secolo quando fu costruito l’Acquedotto del Vivo che dalle sorgenti del Monte Amiata portò l’acqua fino in città.

All’interno del Santa Maria della Scala, invece, si possono vedere pozzi e fonti che erano a servizio dell’antico ospedale.

Il complesso del Santa Maria della Scala

La Sala del Pellegrinaio del Santa Maria della Scala Siena

Un tempo era un antico ospedale che sorgeva proprio sulla Via Francigena e che dava ospitalità e cure ai pellegrini in viaggio fino a Roma; non solo: sosteneva i poveri e i bambini abbandonati. Oggi, invece, è un complesso monumentale adibito a museo ed è sede di mostre ed eventi culturali.

Stiamo parlando del Santa Maria della Scala: una tappa imperdibile per chi visita Siena. Il grande complesso si sviluppa attraverso vari livelli: al piano terra si possono ammirare le vestigia dell’epoca d’oro del Santa Maria della Scala. Qui si può ammirare la Sala del Pellegrinaio, con gli affreschi del Quattrocento a cui ha lavorato anche Domenico di Bartolo che raffigurano le missioni dell’ospedale e la vita quotidiana dell’epoca, come la distribuzione dell’elemosina oppure l’accoglienza e il matrimonio di un’orfana cresciuta nell’ospedale.

Merita un visita la Sagrestia Vecchia con i dipinti di Lorenzo di Pietro, detto il Vecchietta, la Cappella del Manto con la lunetta di Domenico Beccafumi, la Cappella della Madonna e la Chiesa della Santissima Annunziata.

Davanti al Museo di Santa Maria della Scala sorge l’imponente Duomo di Siena, affascinante edificio che custodisce tantissime opere d’arte.

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