Cresce in Toscana il numero di piani terapeutici rinnovati automaticamente a seguito dell’approvazione, nel luglio dello scorso anno, della delibera cosiddetta “Nunziatina” frutto di un percorso di confronto con le organizzazioni sindacali dei pensionati. L’atto ha consentito un’innovazione a costo zero di cui, ad oggi, hanno già beneficiato 4.142 toscane e toscani in condizione di salute irreversibili.
La delibera regionale rende necessarie nuove prescrizioni solo in caso di bisogni diversi da parte del paziente. La misura – che prende il nome dalla signora che in un’assemblea del sindacato pensionati ha raccontato la sua storia e la sua battaglia contro la burocrazia – ad oggi ha aiutato 1607 persone con stomia, 1164 incontinenti, 265 persone para e tetraplegiche e 1106 nefropatiche, il cui piano terapeutico per il 2025 è stato rinnovato senza dover ripresentare il certificato al medico.
“La delibera sta permettendo, a chi ne ha bisogno, di continuare il proprio percorso assistenziale senza ulteriori complicazioni – commenta il presidente della Regione Eugenio Giani – stiamo abbattendo alcuni ostacoli che complicano la vita di chi è già vive una situazione complessa. Questo strumento è un’innovazione con la quale rinnoviamo il nostro impegno a tutelare la salute di tutti”.
«Dalla prima rilevazione sono quasi tremila in più i piani terapeutici rinnovati automaticamente. Questo vuol dire che abbiamo intercettato un bisogno – commenta l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini – Anche la semplificazione dei percorsi è infatti un indicatore di una sanità pubblica che fa passi in avanti e che punta a migliorare la qualità della vita delle persone. A trarne vantaggio in questo caso sono persone in condizione di fragilità irreversibile, per le quali i passaggi burocratici diventano talvolta un appesantimento ma anche psicologico”.
Il rinnovo automatico del piano terapeutico è previsto per una serie di dispositivi medici e alimenti individuati dalla Regione. “Se poi il paziente avesse bisogno di un quantitativo di dispositivi diverso – specifica l’assessore – il medico potrà cambiare in ogni momento il percorso assistenziale. Sarà sufficiente presentare solo la nuova prescrizione”.