L’Isola d’Elba fino alla metà dell’800 era composta da 5000 ettari vitati, perlopiù vigneti ad alberello che ricoprivano le colline elbane fino quasi al mare.
Il vino dell’Elba era amato e ben conosciuto, fino all’arrivo della fillossera, un acaro importato dall’America, che ha distrutto la maggior parte delle vigne e delle produzioni elbane. Ad oggi, la superficie vitata conta circa 300 ettari, con 14 aziende che fanno parte del Consorzio di tutela Elba DOC e una produzione di circa 800.000 bottiglie l’anno.
Per riportare in vita e tramandare tutto questo ‘saper fare’ è nata la vigna didattica dell’ISIS Foresi di Portoferraio, realizzata in collaborazione con l’azienda Arrighi. Un importante legame fra scuola e territorio con l’intento di far conoscere la storia della millenaria tradizione vitivinicola elbana.
La vigna, che verrà coltivata ad alberello, omaggia la secolare storia vitivinicola elbana. Il vitigno scelto è tra i più antichi della tradizione: l’Ansonica. Sono state messe a dimora 115 barbatelle rispettando la classica distanza di 1 metro per 1 metro per creare la base del futuro impianto a capannello. La cura della vigna sarà rigorosamente in regime biologico.
Il progetto è stato fortemente voluto da Enzo Giorgio Fazio, dirigente scolastico dell’Istituto Statale d’Istruzione Superiore “R. Foresi” di Portoferraio ed è stato progettato e realizzato da Antonio Arrighi, titolare dell’omonima Azienda Agricola a Porto Azzurro e da Stefano Dini, agronomo del gruppo Matura con il contributo della Coldiretti Elba.
“I ragazzi sono il futuro dell’isola e speriamo che si possano appassionare a questa antica e importante tradizione enologica che ha le sue radici prima dell’epoca romana e, nonostante le sfide nei secoli, resiste e rappresenta l’Elba nel mondo.” – ha dichiarato Antonio Arrighi.