Cultura/

“Per Lidia Menapace. Appunti per un viaggio a Bolzano”, il film di Massimo Tarducci

Il documentario sarà presentato l’8 marzo, allo Spazio Alfieri di Firenze, in occasione della Festa della Donna, in un evento proposto da Lanterne Magiche

- © Mr.Music

Il regista e attore fioretino Massimo Tarducci, è tornato dietro la macchina da presa per realizzare il documentario Per Lidia Menapace. Appunti per un viaggio da Bolzano, scritto dallo stesso regista con Andrea Bigalli, con le musiche originali Alfonso Belfiore, la fotografia e il montaggio di Federica Toci.

Prodotto dalla Spi-Cgil Nazionale in collaborazione con La Terzaprattica, Spi-Cgil Bolzano, Anpi Bolzano, Provincia di Bolzano e lo Spi-Cgil Toscana con il patrocinio del Comune di Bolzano e il patrocinio della Regione Toscana, il documentario porta alla luce la figura di una donna eccezionale, Lidia Menapace, partigiana, attivista per i diritti delle donne, pacifista, eletta senatrice, nelle fila di Rifondazione Comunista, nel 2006 e scomparsa nel 2020. Una donna che, come afferma la stessa protagonista nel documentario, non ha mai smesso nella sua vita di sentirsi e di essere partigiana, sempre pronta ad scendere in campo a fianco delle donne e delle lotte per la libertà.

Proprio per la suo esempio significativo, di impegno sociale e politico, a Lidia Menapace è dedicato un evento speciale in occasione della Festa della Donna, il prossimo 8 marzo. Il documentario Per Lidia Menapace. Appunti per un viaggio da Bolzano, sarà infatti presentato mercoledì 8 marzo, allo Spazio Alfieri di Firenze, in un evento proposto da Lanterne Magiche, il programma di educazione al linguaggio dell’immagine di Fondazione Sistema Toscana. La proiezione mattutina, delle ore 10.00,  è aperta alle scuole e al pubblico, su prenotazione, scrivendo a info@lanternemagiche.it

Ad intervenire alla proiezione, introdotti dalla responsabile di Lanterne Magiche, Sveva Fedeli, saranno Ida Chianesei, figlia di Elio Chianesi, medaglia d’oro alla Resistenza, Vania Bagni, presidente dell’Anpi provinciale di Firenze, Monica Rook, dell’Isituto Storico della Restistenza in Toscana, Francesco Palaia, storico e responsabile Spi Cgil Nazionale, Andrea Bigalli, coautore del film, e lo  stesso regista Massimo Tarducci.

 

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