Il personale del settore regionale Tutela della natura e del mare ha constatato la nascita di 8 pulli di fenicotteri nella Riserva regionale Diaccia Botrona nei comuni di Castiglione della Pescaia e Grosseto.
Il fenicottero rosa torna dunque a riprodursi in queste zone dopo ben 10 anni, le ultime nidificazioni registrate risalgono infatti al 2008 e 2013.
La Riserva che è Zona Speciale di Conservazione e Protezione ai sensi della Direttiva “Uccelli” si conferma uno scrigno di biodiversità ornitica racchiuso negli 800 ettari di zona umida oltre ad altri 400 ettari circa di zone aperte o con l’importante pineta a Pinus pinea.
“E’ un’emozione – ha detto l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni- un evento raro perché solitamente i fenicotteri transitano dalla riserva ma non nidificano. Un risultato straordinario che lascia ben sperare nell’ambito di una tutela che viene garantita con importanti azioni all’intero sistema delle Riserve Regionali della Toscana grazie anche alla collaborazione con i Comuni di cui la Diaccia Bortona fa parte. I nuovi nati – ha aggiunto Monni – ci dicono che la Riserva è un luogo sicuro in cui fare tappa durante le migrazioni, un luogo in cui sostare e poter svezzare i propri piccoli”
Durante il periodo di riproduzione, oltre al falco pescatore presente in Diaccia da circa un decennio con due coppie nell’ambito del progetto di reintroduzione, vengono rilevate ogni anno in questo periodo, quando portano a conclusione il loro ciclo di nidificazione, tante specie: cavaliere d’Italia, avocetta, sterna comune, fraticello, pettegola e fratino.
Per alcune di queste si tratta di specie coloniali che utilizzano anche le strutture galleggianti appositamente realizzate dalla Regione Toscana per favorirne la riproduzione. Molte di queste specie sono inserite nella importante Direttiva “Uccelli” per l’elevata rilevanza che assumono su scala vasta a livello di conservazione delle specie.
Il personale del Settore regionale Tutela della Nature e del Mare sta rilevando proprio in questi giorni la consistenza delle popolazioni stabilmente insediate nella zona umida e nella vicina “casa” degli aironi coloniali (la cosiddetta “garzaia”) nella pineta delle Marze.
Soddisfazione è stata espressa anche dalla sindaca di Castiglione della Pescaia Elena Nappi: “Siamo entusiasti di questa meravigliosa notizia – afferma – che attesta ancora una volta l’importanza della tutela della biodiversità e l’alta qualità della gestione messa in campo dalla convenzione tra i comuni su cui insistite la Riserva Diaccia Botrona e la Regione Toscana. Questa nidificazione, dopo quella del falco pescatore del 2014, segna un momento epocale per la vittoria della natura, un premio per questa amministrazione e per tutta la comunità dell’ottimo lavoro che stiamo svolgendo dal punto di vista ambientale”.