“È un fiore. Il fiore di Firenze.” “E qual è?” “Prima di svelartelo voglio raccontarti una storia: si racconta che molto, molto, molto tempo fa…” Così comincia il racconto sul fiore più famoso di Firenze, il famoso “giglio” che è simbolo del capoluogo toscano. Un fiore che è ancora oggi frequente vedere fiorire in primavera sui colli fiorentini e che forse fioriva anche quando l’antica Florentia fu fondata sulle rive del fiume. È intorno a questo fiore che ruota il racconto “Per fare una città ci vuole un fiore” a cura di MUS.E l’associazione nata con lo scopo di valorizzare il patrimonio dei Musei civici fiorentini, realizzato in partenariato con Officina Profumo Farmaceutica Santa Maria Novella e realizzato da Jumon Studio.
sfoglia la gallery Ciao Massimo! Raccontaci com’è nata l’idea del video
Ci ha contattati il MUS.E del comune di Firenze, per realizzare un video sulla storia del Fiorino di Firenze per accompagnare uno dei loro laboratori a Palazzo vecchio. Gli piaceva lo stile del nostro video per lo Zecchino d’oro su Dante intitolato “Una commedia divina”. Ci hanno mandato la sceneggiatura che racconta di com’è nato il simbolo di quello che tutti chiamano ‘giglio’ ma in realtà è un ‘iris pallida dalmatica’. Il protagonista del video è un bambino che si chiama Vanni, che vive nella Firenze di oggi, la mamma gli dona un fiorino d’oro e gli racconta che un tempo aveva molto valore. In dissolvenza Vanni diventa un bambino del Medioevo che va a comprare una cosa per la mamma con un fiorino d’argento e da lì parte la storia che arriva fino ai giorni nostri.
Come nasce Jumon?
Jumon nasce cinque anni fa fondata da me Massimo Montigiani e Alessio Giurintano, abbiamo vent’anni di esperienza nel mondo dell’animazione. Abbiamo realizzato animazioni per il cartone animato La gabbianella e il gatto, la serie di Rat Man e molti video musicali per artisti come 883, Piero Pelù, Lucio Dalla, Zucchero. Tra i nostri recenti clienti ci sono Meyer, Antoniano di Bologna, Neffa, Jovanotti, Rai e molti altri. Collaboriamo anche con Voa Voa, l’associazione che si occupa delle malattie rare per cui abbiamo fatto molti cortometraggi.
È un lavoro che voi consigliereste a un giovane che è bravo a disegnare?
Noi abbiamo uno stretto contatto con tutti i ragazzi che escono dalle scuole, in particolare The Sign e l’Accademia Nemo. Due bacini da cui escono fuori ragazzi che ci mandano i curriculum e spesso entrano a far parte dei nostri progetti.
C’è qualcosa che bolle in pentola?
Da febbraio noi e un altro gruppo stiamo mettendo su un team di animazione che riunirà una quarantina di persone per un progetto molto importante. Questa azienda ha scelto Firenze per collaborare con il team Jumon. Il progetto durerà un paio d’anni.
Non puoi dirmi altro?
Per adesso è tutto top secret, ma saprete presto di più.
Per informazioni sui laboratori del MUS.E:
Tel. 055-2768224
info@muse.comune.fi.it
http://musefirenze.it
http://www.jumonstudio.com