Dalla pandemia al futuro, verso un cambiamento più volte prospettato e mai come oggi necessario. “L’Europa in un mondo che cambia” è il tema dell’edizione 2021 della conferenza “The State of the Union”, organizzata dall’Istituto universitario europeo di Firenze.
Oggi e domani si alterneranno 150 relatori di primo piano, a partire dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen . L’intero evento sarà trasmesso in live streaming su stateoftheunion.eui.eu.
Al centro, il ruolo dell’Europa nel mondo e le sfide da affrontare: dall’intelligenza artificiale alla geopolitica, ai piani di rilancio dell’economia e alla distribuzione dei vaccini nei Paesi in via di sviluppo. La decima edizione dello State of the Union è la più ricca di interventi e, per ovvi motivi, non si svolgerà come di consueto nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, ma su una innovativa piattaforma digitale “studiata per rafforzare l’interazione tra i relatori ed il pubblico selezionato”, dicono gli organizzatori.
“Siamo orgogliosi di accogliere una serie così impressionante di oratori di alto livello per discutere del ruolo dell’Europa sulla scena globale”, ha detto il presidente dell’Istituto Universitario Europeo Renaud Dehousse, sottolineando che “negli ultimi dieci anni, la Conferenza sullo Stato dell’Unione si è saldamente affermata come un forum chiave di discussione sulle questioni più importanti che l’Europa e gli europei devono affrontare”.
Dopo il saluto di apertura della presidente Ursula von der Leyen, si alterneranno sul parco virtuale personaggi di spessore come la direttrice del Fmi Kristalina Georgieva, la neo direttrice del Wto Ngozi Okonjo-Iweala, Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea. Ayşe Cihan Sultanoğlu, segretaria generale aggiunta dell’Onu. Ci saranno anche Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo della Commissione Ue e commissario per il Green Deal europeo, e il premier albanese Edi Rama. Per l’Italia, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio – che concluderà la due giorni il pomeriggio del 7 maggio – la vice ministra degli Esteri Marina Sereni e il sottosegretario agli Affari Europei, Enzo Amendola.