Giuseppe Rossi tornerà in campo allo stadio Franchi di Firenze un’altra volta, il 22 marzo per il “Pepito day”: una giornata speciale per l’ex attaccante viola con una partita d’addio in programma il 22 marzo alle 18.
“Qui mi sento a casa, ho vissuto momenti bellissimi in campo e fuori, tre anni intensi. Anche nei periodi più brutti, i tifosi e la città mi sono sempre stati vicino”. Per questo scegliere Firenze “è stata una cosa scontata”, queste le parole di Rossi, protagonista di una tripletta con cui la Fiorentina ribaltò lo 0-2 con la Juventus per imporsi 4-2. “Un’emozione unica, per la rivalità che c’è e per come andò quella partita. È storia”.
Tra gli ospiti: sir Alex Ferguson, il primo allenatore di Pepito da professionista quando era al Manchester United, Luca Toni, Antonio Cassano, Sebastian Frey, Gabriel Batistuta, Antonio Cassano e Borja Valero.
“Pepito ha lasciato un ricordo pazzesco – ha detto l’ex centrocampista spagnolo che lo ha avuto come compagno di squadra anche in Spagna al Villareal – Al di là del giocatore che ci faceva sognare, è una grandissima persona e questo conta su tutto”.
“Pepito Rossi, a Firenze, è rimasto nel cuore dei tifosi viola. – ha dichiarato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – È un giocatore che ha lasciato un grande ricordo, un ragazzo d’oro, una persona che si è fatta amare e stimare, come dimostra, oggi, la presenza di un suo ex compagno di squadra nella Fiorentina e nel Villarreal, Borja Valero. Nonostante la sua esperienza toscana sia stata funestata da diversi problemi fisici, Giuseppe ha fatto molto bene e questo lo ha fatto diventare un simbolo della squadra che fra il 2013 e il 2016 regalò diverse soddisfazioni ai propri tifosi. Di Rossi ricorderemo sempre i tre gol realizzati quella domenica di quasi dodici anni fa. Era il 20 ottobre 2013 quando scrisse la storia. I gigliati giocarono una delle partite più belle di sempre vincendo in rimonta per 4 a 2 contro la Juventus. Nessun tifoso viola dimenticherà mai quel giorno. Ai gol di Tevez e Pogba nel primo tempo, la squadra allora allenata da Montella ebbe nella ripresa una reazione incredibile riuscendo ad annichilire i bianconeri grazie a una straordinaria tripletta di Rossi e all’indimenticabile gol di Joaquin. Un’emozione unica fu regalata a Firenze. Quella fu per tutti la partita di Pepito”.
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