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Pegaso d’oro a Dacia Maraini per l’impegno letterario e sociale: “Riferimento per le nuove generazioni”

Oggi il presidente Eugenio Giani ha consegnato il massimo riconoscimento della Regione Toscana alla scrittrice

Pegaso d’oro a Dacia Maraini

Pegaso d’oro a Dacia Maraini, “voce dell’impegno letterario e sociale e riferimento per le nuove generazione”, come ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani tributando oggi alla scrittrice il più alto riconoscimento della Regione Toscana.

La premiazione oggi a Roma

La cerimonia della consegna è avvenuta oggi a Roma, nella sede della Regione. Insieme al presidente Giani, la capo di Gabinetto Cristina Manetti, alla vigilia dell’inaugurazione della terza edizione de La Toscana delle Donne.

Dacia Maraini, scrittrice di talento nata a Firenze nel 1936, è voce delle battaglie del nostro tempo, si legge nella motivazione del riconoscimento, il suo impegno per i diritti delle donne, la giustizia sociale e l’ambiente l’ha resa figura di riferimento per coloro che cercano di portare cambiamenti positivi nel mondo.

“Maraini – ha detto il presidente Giani –  è un faro di ispirazione per scrittori, artisti e attivisti in Italia e nel mondo. La sua capacità di unire la bellezza della lingua alla forza dell’impegno sociale, è esempio di come la letteratura possa essere un potente strumento per il cambiamento. La sua voce rimarrà quindi una guida per le generazioni future”.

L’impegno della scrittrice per i diritti delle donne

“Questo premio è un segno di stima – ha detto Dacia Maraini ringraziando il presidente Giani e la Regione – e le donne hanno bisogno non tanto di ammirazione e di esaltazione, quanto di stima. Perciò per me la giornata di oggi è molto importante. La storia delle donne è fatta di progressi e regressi, viviamo in questo momento una cultura regressiva: bisogna resistere e il modo per farlo non è attraverso l’industria e la tecnologia, ma attraverso la cultura. Oggi la violenza corrisponde alla emancipazione: più le donne si affermano nel lavoro e acquistano importanza nella società, più alcuni uomini la vedono come un’offesa all’idea tradizionale della famiglia. Perché ci sono alcuni uomini che identificano la propria virilità con il possesso e se questa proprietà dà segni di indipendenza entrano in crisi fino ad arrivare a uccidere”.

“Romanziera, poetessa, saggista, drammaturga, sceneggiatrice, Dacia Maraini è fra le più attive e impegnate scrittrici dell’ultimo secolo – ha aggiunto Cristina Manetti – sensibile e attenta alle tematiche sociali, immune da ogni retorica,  ha costruito ponti culturali condividendo i valori universali che riguardano la sacralità della persona umana e ha dato voce a quelle donne alle quali viene ferocemente negata e strappata l’identità”.

 

 

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