Gianni Morandi, il “ragazzo che amava i Beatles e i Rolling Stones“, il Peter Pan della canzone italiana ha ricevuto a Mont’Alfonso il Pegaso della Regione Toscana. Un riconoscimento che rende ancora più speciale la prima volta dal vivo in Garfagnana per l’artista bolognese.
A consegnare l’ambito riconoscimento il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “Tante le motivazioni che stanno dietro questo Pegaso a un artista con la “A” maiuscola e a tutto tondo” ha spiegato Giani. Non solo gli eccezionali meriti artistici, la lunghissima carriera ma pure il legame con la Toscana.
“Anche se Monghidoro si trova in territorio emiliano -ha aggiunto Giani-, lo separano dal confine toscano poco più di due chilometri, una distanza minima che ci fa sentire Gianni Morandi molto vicino, uno di noi. Ed è proprio uno di noi che tutti lo consideriamo, l’eterno ragazzo che ti contagia per la sua umanità, il suo travolgente calore, la sua semplicità“.
La consegna del Pegaso ha assunto anche un valore particolare, nel giorno del 43esimo anniversario della strage fascista di Bologna. “Tributare il massimo riconoscimento della Regione Toscana a un artista bolognese di questo calibro e al capitano coraggioso nel cui petto pulsa un cuore impegnato e pacifista, che ha incarnato la protesta musicale, da “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones” fino “Al bar si muore”. Un artista che tutta Italia ama” ha concluso Giani.
Non senza rivolgere un plauso al cartellone del festival “Mont’Alfonso sotto stelle“, il festival in antiche fortezze delle Alpi Apuane e dell’Appennino Tosco-Emiliano, “un esempio palmare di quello che intendiamo quando parliamo di Toscana diffusa“per citare le parole del Governatore.