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Cosa si può e non si può fare per Pasqua e Pasquetta: le regole in Toscana

Dal 3 al 5 aprile anche la nostra regione è in zona rossa: ecco le disposizioni in vigore, dalle visite a parenti e amici alle seconde case e ai negozi aperti

La terza ondata di Covid-19 non si è ancora piegata e mentre le vaccinazioni vanno avanti a ritmo sempre più veloce, tutta Italia si prepara a tornare in zona rossa per Pasqua, dal 3 al 5 aprile, per arginare la diffusione del virus proprio come venne deciso per Natale. Ecco le regole valide in Toscana per il sabato santo, Pasqua e Pasquetta.

Spostamenti e visite a parenti e amici

In zona rossa non si può circolare neanche all’interno del proprio comune ma nei giorni del 3, 4 e 5 aprile è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi in ambito regionale in massimo due persone, più i minori di 14 anni conviventi, per andare a trovare parenti o amici.

Restano vietati gli spostamenti tra le Regioni. La mobilità è consentita solo per motivi di lavoro, salute e necessità. Sarà sempre possibile rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Quando si esce di casa sarà necessario avere sempre con sé l‘autocertificazione. Si potrà sempre comunque fare rientro alla propria abitazione.
Anche per il weekend di Pasqua sono in ogni caso consentiti gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o l’affidatario, oppure per condurli presso di sé.

Resta in vigore il coprifuoco: vige ancora il divieto di uscire tra le 22 e le 5, salvo per motivi di salute o lavoro.

Chiese aperte e a Firenze Scoppio del Carro a porte chiuse

Per Pasqua si potrà andare a messa, le chiese saranno aperte rispettando ovviamente l’obbligo di mascherina e il distanziamento sociale. La Conferenza Episcopale Toscana ha fornito istruzioni per le celebrazioni della Settimana Santa in sicurezza, invitando tra l’altro per Pasqua i sacerdoti a celebrare un numero di messe “in grado di corrispondere alla prevedibile affluenza dei fedeli nella chiesa”.

A Firenze dopo lo stop dello scorso anno torna il tradizionale Scoppio del Carro che si terrà però a porte chiuse, alla presenza delle sole autorità: Piazza Duomo sarà interdetta al pubblico a partire dalle 7 di mattina, si potrà seguire la manifestazione in diretta su Toscana Tv.

Lo Scoppio del Carro

Attività motoria sì, pic-nic no

Anche nei giorni delle festività pasquali resta sempre possibile svolgere attività motoria (ovvero la passeggiata), ma solo in prossimità della propria abitazione, e attività sportiva all’aperto in forma individuale. Non si potrà fare invece fare il classico pic-nic di Pasquetta. L’apertura dei parchi pubblici è a discrezione dei singoli comuni.

Negozi e ristoranti

I ristoranti e i bar saranno chiusi al pubblico anche per Pasqua, ma aperti per l’asporto (fino alle 18 i bar e fino alle 22 i ristoranti) e la consegna a domicilio (fino alle 22). Restano invece aperti i ristoranti degli alberghi e delle strutture ricettive, ma solo per i clienti che alloggiano qui.

Per quanto riguarda le attività commerciali restano chiusi parrucchieri, centri estetici, negozi di abbigliamento e calzature.
Sabato 3 aprile invece saranno aperti tutti i supermercati, gli alimentari e i negozi considerati di prima necessità tra cui edicole, tabaccai e farmacie ma anche librerie, negozi di elettronica ed elettrodomestici, vivai, negozi di biancheria (la lista completa è qui).

La domenica di Pasqua e il lunedì di Pasquetta invece saranno aperte solo farmacie, parafarmacie e rivendite di giornali.

Per via di un’ordinanza regionale infatti, firmata oggi dal presidente Eugenio Giani, domenica 4 e lunedì 5 aprile saranno chiusi anche i negozi di generi alimentari, supermercati e tabaccai. I negozi di generi alimentari e di prima necessità potranno in ogni caso raccogliere ordini online o telefonici e consegnare i prodotti al domicilio del cliente. Sarà vietato farlo presso l’esercizio commerciale.

Seconde case

In Toscana, secondo un’ordinanza della Regione firmata dal presidente Giani in vigore fino all’11 aprile, è vietato recarsi presso le seconde case da parte di persone non residenti in Toscana. È consentito solo in presenza di motivi di salute, di lavoro, di studio oppure per comprovate e gravi situazioni di necessità e/o di indifferibilità documentata.

Le seconde case per il weekend di Pasqua quindi possono essere raggiunte quindi solo dai residenti in Toscana, ma ci sono alcune regole da rispettare: lo spostamento deve essere fatto solo dal nucleo familiare convivente proprietario della seconda casa, la seconda casa non deve essere abitata da persone diverse dal nucleo familiare convivente proprietario dell’immobile e, infine, deve essere stata acquistata o affittata prima del 14 gennaio 2021.

Capalbio e Massa chiudono le spiagge, più controlli al Giglio

Per il fine settimana di Pasqua inoltre il Comune di Capalbio ha interdetto su tutto il territorio l’accesso agli arenili: sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile è vietato recarsi sul litorale, per questo saranno bloccati gli ingressi alle spiagge di Torba, Chiarone, Macchiatonda, il passaggio pedonale nei pressi dell’Oasi Wwf e gli accessi al litorale che costeggia la ferrovia Tirrenica.

Stretta di Pasqua anche nel Comune di Carrara, che fino al 7 aprile ha vietato l’ingresso ai parchi pubblici, al pontile e alle spiagge. Chiuso il pontile di Marina di Massa e i varchi a mare nel tratto di litorale rientrante nel territorio comunale. Chiusa anche la passeggiata di circa 5 chilometri lungo il fiume Frigido.

L’isola del Giglio infine intensificherà i controlli allo scalo marittimo per vigilare che siano rispettate le disposizioni della Regione Toscana sulle seconde case.

 

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