Con il viaggio tra Firenze Campo di Marte e Borgo San Lorenzo è entrato in servizio il primo treno Blues della Toscana. Questo treno è particolarmente innovativo in quanto ha ben tre diverse alimentazioni: elettrica, diesel e batteria. E’ così in grado di viaggiare sia sulle linee elettrificate con il pantografo che sulle linee non elettrificate grazie al motore diesel che può essere sostituito dalla batteria per entrare nei centri abitati e nelle stazioni, riducendo così le emissioni.
Va avanti veloce il rinnovo della flotta di Trenitalia per la Toscana, dopo i Rock (ne arriveranno in totale 29) e i 19 Pop (entro la fine del 2023) saranno 44 i nuovi treni Blues che entro il prossimo anno circoleranno nella nostra regione, così come previsto dal contratto di servizio sottoscritto dalla Regione Toscana con Trenitalia.
“Un treno nuovo, ad altissima specializzazione – ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – ma soprattutto confortevole e adatto ad attraversare luoghi speciali come il Mugello. Grazie alle tre modalità: elettrica, diesel e a batterie, il Blues potrà viaggiare in modo ecologico, entrando nella stazione di Borgo, ad esempio, con le batterie, senza inquinare. Apprezzo molto l’impegno di Trenitalia in questa direzione – ha aggiunto Giani -. Ed è anche questo il modo giusto per dare risposte ad un territorio che ha bisogno di collegamenti sostenibili ed efficienti. In questo senso è giusto implementare ed incentivare questa linea per arrivare ai 130 anni della Faentina con 4 nuovi treni per Borgo, due per arrivare a Firenze la mattina molto utili ai pendolari e due la sera, anche dopo le 20,30, per venire incontro anche alle esigenze dei giovani”.
Il Blues
Questo treno ibrido è stato progetto e costruito in Toscana da Hitachi Rail. Grazie alla sua tripla alimentazione potrà viaggiare su tutte le linee e sarà utilizzato per il servizio passeggeri nel Mugello e nel senese. Questa tecnologia ibrida si traduce in migliori prestazioni, in un consumo ridotto di carburante e una forte riduzione delle emissioni di Co2 rispetto agli attuali convogli diesel che circolano in Toscana.
Oltre ai materiali, quasi completamente riciclabili, è dotato di otto postazioni bici, offre 300 posti a sedere ed ha un sistema di climatizzazione e consumi ottimizzati sulla base dei passeggeri ottimizzati.
“L’entrata in servizio del Blues rende concreti gli investimenti di Trenitalia nella Regione e rappresentata motivo di soddisfazione e orgoglio – ha dichiarato Sabrina De Filippis, direttrice Business Regionale Trenitalia -. L’arrivo dei treni Blues in Toscana, inoltre, contribuirà a rendere l’esperienza di viaggio dei passeggeri ancora più confortevole e sostenibile grazie alla tripla alimentazione su cui può contare questo mezzo, oltre ad abbassare l’età media della flotta in circolazione“.