Informare le imprenditrici sulle più recenti opportunità statali e regionali che sostengono la partecipazione delle donne al mondo delle imprese. È questo l’obiettivo del convegno “Parità di genere e nuovi incentivi per l’imprenditoria femminile in Toscana”, che si terrà mercoledì 12 aprile, a partire dalle 10, nell’Auditorium della Camera di Commercio di Firenze, ed è stato presentato oggi nella sede del Consiglio regionale della Toscana.
Il seminario è organizzato da Unioncamere Toscana, i Comitati Imprenditoria Femminile della Toscana, la Camera di Commercio di Firenze, la Camera di Commercio di Arezzo/Siena, l’Azienda speciale della Camera di Commercio di Firenze PromoFirenze, la delegazione toscana dell’associazione Aidda.
L’impegno della Toscana per l’imprenditoria femminile
“La Toscana è una delle Regioni che ha investito di più, negli anni, in questa direzione. L’obiettivo è di dare voce a chi ha meno voce, di ridurre le disuguaglianze che ancora esistono, in questo caso tra uomini e donne nella possibilità di intraprendere, di creare impresa, costruire condizioni per creare nuovo lavoro di qualità, sicuro – sottolinea il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo – oggi abbiamo voluto mandare questo messaggio. La Toscana metterà in campo tutte le azioni che può per ridurre il gap di genere, anche nell’intraprendere impresa”.
“Non partiamo da zero, la Regione Toscana in passato si è distinta con i bandi Fse e Fesr, lasciando sempre un pezzetto all’imprenditoria femminile. Però con questa legge abbiamo fatto un passo davvero importante”, aggiunge Ilaria Bugetti, presidente della commissione Sviluppo economico, facendo riferimento alla nuova normativa approvata dal Consiglio regionale, che prevede, anche attraverso attività di formazione, un percorso di sostegno rivolto alle micro, piccole e medie imprese, finalizzato al conseguimento della certificazione della parità di genere, con l’attivazione di un tavolo permanente e lo stanziamento, nel bilancio regionale, delle risorse necessarie.
“Si tratta di un evento importante, che dà la possibilità alle imprenditrici di lavorare per la parità di genere, partendo da questa certificazione di genere”, aggiunge la presidente della commissione regionale pari opportunità Francesca Basanieri. “Grazie al lavoro che è stato fatto anche dalla Regione Toscana, avremo la possibilità di avere risorse per migliorare la qualità del lavoro delle donne e delle imprenditrici e anche la sua quantità. Più donne al lavoro, significa maggiore autonomia e maggiori diritti”.
“Finalmente, attraverso una procedura riconosciuta, quella prevista dalla legge 162/2021, riusciamo a certificare un’impresa femminile nei parametri previsti. Servirà a sensibilizzare l’imprenditoria, perché permetterà anche attraverso la possibilità di accedere a vantaggi fiscali, una modalità di approccio tale da far evolvere l’impresa femminile che è importantissima per il nostro tessuto economico” conclude Massimo Guasconi, presidente di Unioncamere Toscana.