Arriva finalmente a Firenze “Paradiso” la nuova creazione di Virgilio Sieni per le celebrazioni dantesche che ha debuttato in prima assoluta a Napoli per il Campania Teatro Festival per poi venire presentato in questi ultimi mesi del 2021 nei principali teatri e festival italiani.
Lo spettacolo non cerca di tradurre il testo del Sommo Poeta in movimento, ma si pone sulla soglia di una sospensione per raccogliere la potente tenuità del contatto e trasmettere il gesto primordiale, liberatorio, vertiginoso dell’amore.
I cinque danzatori – Jari Boldrini, Nicola Cisternino, Maurizio Giunti, Andrea Palumbo, Giulio Petrucci – costruiscono un giardino creando un gioco di risonanze tra loro e le piante, tra i corpi e la sostanza vegetale, tra la fisicità e la natura.
Come in un gioco ritrovato: sono le piante a scegliere e a determinare i gesti, le misure, le ombreggiature, le sparizioni dei corpi. Si stabilisce così una nuova forma di tattilità dove il tocco non tange la pelle ma le energie sottili che circondano i corpi e da essi sono sprigionate.
Questo continuo manipolare, accarezzare e pressare lo spazio invisibile e impalpabile intorno ai corpi edifica la successione sillabica del gesto: endecasillabi di movimenti trovano rima danzata da una terzina all’altra, in un viaggio che si conclude nello spazio senza tempo della felicità.
Virgilio Sieni ha dichiarato “Il Paradiso di Dante ricompone il corpo secondo una lontananza che è propria dell’aura, un luogo definito dal movimento, da ciò che è mutevole. Un viaggio che si conclude nello spazio senza tempo della felicità. Il cammino di Dante non è assimilabile a niente, pura invenzione di una lingua inappropriabile che si trasforma in molecole di dialetto e oralità, gesto sospeso e luccicanze improvvise.
Dante non è un flâneur, viaggiatore della notte alla ricerca di se stesso nelle pieghe infernali della città; né un wanderer, viandante immerso negli abissi della malinconia e letteralmente risucchiato dai paesaggi emozionali; né un passeggiatore scanzonato, come ci indica divinamente Petrarca, cioè un camminatore che tiene lontani i pensieri invadenti e si sospende nell’ “errabondare tra le valli”.
È un cammino dall’umano al divino, dal tempo all’eterno. Lo spettacolo è la costruzione di un giardino e non riporta la parola della Divina Commedia, non cerca di tradurre il testo in movimento ma si pone sulla soglia di una sospensione, cerca di raccogliere la tenuità del contatto e il gesto primordiale, liberatorio e vertiginoso dell’amore. Danza dialettale che si forma per vicinanze e tattilità.”
Paradiso sarà a CANGO Cantieri Culturali Goldonetta (via Santa Maria 25 Firenze), da sabato 6 novembre a domenica 14 novembre ore 21.00 (domenica ore 16.00).
Cango, via Santa Maria 25 Firenze
Biglietti: € 10 intero / € 8 ridotto
Info e prenotazioni: Tel. 055 2280525 – biglietteria@virgiliosieni.it
www.virgiliosieni.it