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Le visite di Papa Francesco in Toscana: Firenze e Prato, poi Barbiana, Nomadelfia e Loppiano

Sono state tre le visite di Papa Francesco nella nostra regione, a testimonianza del suo impegno nel rafforzare i legami tra la Chiesa e la comunità toscana, portando un messaggio di pace, accoglienza e dialogo

Papa Francesco a Firenze

Papa Francesco ha visitato la Toscana in diverse occasioni, portando il suo messaggio di speranza, dialogo e solidarietà. Ecco un riepilogo delle principali visite:

1 – Firenze e Prato, 10 novembre 2015

La prima visita in Toscana di Papa Francesco risale al 10 novembre 2015, in occasione del quinto Convegno ecclesiale nazionale. Bergoglio fece prima tappa a Prato, con anche un breve giro in ‘papamobile’ nel centro storico per raggiungere piazza Duomo. Poi l’arrivo a Firenze, il giro in papamobile da piazza San Marco a piazza Duomo dove nella cattedrale tenne un discorso ai delegati del convegno.

Tappa poi alla Santissima Annunziata per una preghiera coi malati e per l’Angelus e il pranzo alla mensa della Caritas coi poveri. Francesco raggiunse quindi lo stadio Artemio Franchi, gremito di fedeli e non solo, attraversando le vie cittadine a bordo della ‘papamobile’, dove celebrò la messa davanti a 50mila fedeli.

2-Barbiana, 20 giugno 2017

Il 20 giugno 2017 Bergoglio ha visitato Barbiana, sopra Vicchio (Firenze), nel Mugello, dove ha pregato sulla tomba di don Lorenzo Milani, a 50 anni dalla scomparsa, e ha pronunciato un discorso commemorativo nel giardino adiacente alla chiesa di Sant’Andrea.

“Ringrazio il Signore per averci dato sacerdoti come don Milani”, scrisse nell’occasione sul libro degli ospiti di Barbiana e nel suo intervento il pontefice spiegò che “la Chiesa riconosce in quella via” di don Milani “un modo esemplare di servire il Vangelo”. Una visita che segnò la riabilitazione del ‘priore’ di Barbiana e il ritorno ufficiale di don Milani nella Chiesa fiorentina, dalla quale lui mai però era uscito.

Papa Francesco

3-Nomadelfia e Loppiano, 10 maggio 2018

L’ultima volta di Papa Francesco in Toscana risale al 10 maggio 2018, con una visita pastorale a Nomadelfia, nella diocesi di Grosseto, per incontrare la comunità fondata da don Zeno Saltini, e poi a Loppiano, nella diocesi di Fiesole, alla Cittadella internazionale del Movimento dei Focolari.

“Mi sento in famiglia. Questa comunità è una realtà profetica sulla fraternità che tutti gli uomini dovrebbero avere”. Sono queste le parole che Papa Francesco usò per definire Nomadelfia. Il Papa atterrò con l’elicottero intorno alle 7.30, visitò la tomba di Don Zeno, il fondatore della comunità, poi concluse la sua visita con un discorso nella sala pentagonale assistendo anche ad uno spettacolo dei bambini della comunità.

“Il Papa dimostrò di avere un rapporto profondo con Don Zenoricorda Francesco Matterazzo, presidente della comunità l’anno della visita del Pontefice -. Un’alchimia che non si era mai vista. Quando entrò nella casa, nell’atto di affidare i due bambini al gruppo familiare, fece un gesto particolarmente caro ai Nomadelfi pronunciando la frase ‘Donna ecco tuo figlio, figlio ecco tua madre’, quello che disse Gesù sulla croce. Indicando di fatto la rinascita che si intrinsecava con l’affidamento”.

“Il Pontefice violò il protocollo facendo salire sulla Papa Mobile un bambino che gli tese una mano – aggiunge -, un gesto che rimarrà nel cuore di tutti noi. Così come il discorso che fece nella sala”. “Su Don Zeno – prosegue il ricordo – espresse parole indimenticabili”. Era colui, disse che di fronte a bambini orfani o segnati dal disagio l’unico linguaggio che potevano comprendere era quello dell’amore. Pertanto seppe individuare una peculiare forma di società dove non c’è spazio per l’isolamento o la solitudine. Ma vige il principio della collaborazione tra le famiglie’. E’ per questo – conclude Francesco Matterazzo – che a Nomadelfia si stabiliscono legami ben più solidi di quella della parentela”.

Papa Francesco a Prato

4-La visita mancata, 27 febbraio 2022

Il Papa sarebbe dovuto tornare a Firenze il 27 febbraio 2022 in occasione della conferenza internazionale “Mediterraneo frontiera di pace” ma fu costretto a rinunciare per un forte dolore al ginocchio.

Queste visite testimoniano l’impegno di Papa Francesco nel rafforzare i legami tra la Chiesa e la comunità toscana, portando un messaggio di pace, accoglienza e dialogo.

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