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I saluti di Papa Francesco al Festival dell’Economia Civile di Firenze: “Guardiamo al mondo con gli occhi dei deboli”

Il Santo Padre ha inviato un messaggio alla comunità del Festival in corso a Firenze fino al 1 ottobre con il quale ha lanciato un appello per un’economia nuova e “illuminata”, per affrontare e superare le sfide più grandi, la povertà e le disuguaglianze

Papa-Francesco

Seconda giornata di lavori per la 5ª edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile, che ha come tema “Oltre i limiti: l’impegno che (ci) trasforma”, che si è aperto ieri a Firenze e si concluderà il 1 ottobre. Quella di oggi era una giornata particolarmente attesa per il saluto scritto in apertura di Papa Francesco.

Il messaggio di Papa Francesco

Il Santo Padre infatti ha inviato un messaggio alla comunità del Festival con il quale ha anche lanciato un appello per un’economia nuova e “illuminata”, per affrontare e superare le sfide più grandi, la povertà e le disuguaglianze.

Queste le parole di Papa Francesco: “L’Economia civile ha molti strumenti per affrontare questi problemi, per inquadrarli nel modo corretto e offrire piste di risposta. Perché ciò sia sempre più comune ed efficace, bisogna superare riduzionismi e luoghi comuni. Approfondendo un’antropologia dove la persona è capace di dono e di quella superiore forma di razionalità che è l’intelligenza sociale, fatta di fiducia e cooperazione, potremo pervenire ad una ricca diversità di forme di impresa e vedere crescere il numero di quegli imprenditori più “ambiziosi”, che non guardano semplicemente al profitto ma anche all’impatto sociale e ambientale. Questa economia “illuminata” ha bisogno di direzioni di largo respiro, che aiutino la nostra società e percorrere la via del ben vivere e della generatività, e di una politica, anche economica, arricchita dalla partecipazione, dalla cittadinanza attiva e dalle scelte responsabili dei cittadini, nella logica della sussidiarietà che è il fondamento della democrazia”

Sappiate guardare all’economia e al mondo con gli occhi dei più poveri, degli emarginati, degli scartati. Lavorato con loro e per loro“, ha detto in conclusione del suo messaggio Papa Francesco.

Il messaggio di Papa Francesco al Festival dell’Economia Civile

La seconda giornata di lavori

I lavori di questa seconda giornata, dedicata anche ai temi dell’Europa, del Pnrr, all’energia e alla rivoluzione dell’intelligenza artificiale, si sono aperti a Palazzo Vecchio con i saluti istituzionali del sindaco di Firenze Dario Nardella e della vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi.

Sul bisogno di un “nuovo umanesimo che rimetta l’uomo al centro dell’economia e della società” si è incentrato l’intervento del sindaco di Firenze che ha citato alcuni dati sulla denatalità prodotti dall’Istat: “Nel 2040 – ha detto – solo una famiglia su 4 avrà un figlio, avremo nuclei familiari sempre più piccoli e nel 2050 avremo un lavoratore per ogni persona che non lavora: come possiamo costruire il futuro, se ogni anno perdiamo una città virtuale di 250mila perone? La denatalità non ha a che vedere solo con gli aspetti materiali, c’è qualcosa di più profondo, ovvero il livello di incertezza e preoccupazione che ti fa vedere il futuro con uno spirito pessimista. Dobbiamo ricucire le relazioni tra generazioni e tra etnie diverse. Dobbiamo essere innovatori sociali e le città sono il luogo dell’innovazione sociale“.

La Vicepresidente Saccardi ha invece parlato di sostenibilità ambientale: “Tenere insieme sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale è la grande sfida che abbiamo davanti. Una società divisa e con grandi dislivelli non produce bene. Si produce bene dove l’attenzione al sociale e all’inclusione vengono posti al centro dell’attività produttiva. Non possiamo immaginare che le istituzioni e la politica possano fare l’economia, sostituendosi alle aziende, ma possono creare le condizioni perché si sviluppi un determinato modello di economia: questo deve essere il nostro impegno per i prossimi anni“.

L’intelligenza artificiale, tra paure e opportunità

All’apertura dei lavori a Palazzo Vecchio ha preso parte anche Joseph Stiglitz, economista e vincitore del Premio Nobel per l’economia nel 2001, che ha toccato i temi della rivoluzione dell’intelligenza artificiale e dei nuovi modelli di business: “L’intelligenza artificiale è un potenziale e potente agente di trasformazione. Come qualsiasi cosa abbia un potere così forte, il risultato dipende dall’uso che se ne fa; nel bene e nel male. Può essere, ad esempio, un grande aiuto per la cura contro il cancro; ne sono convinti molti ricercatori e scienziati. Al tempo stesso, può anche essere un elemento che induce una quota maggiore di sfruttamento della popolazione. Ho un’ulteriore preoccupazione: spesso l’intelligenza artificiale è sotto il controllo di pochissime aziende che possono usarla unicamente per fare profitti. In alcuni casi esiste un terreno di incontro tra il profitto e il bene sociale, ma non sempre. Anzi, accade che entrino a volte in conflitto e questo mi preoccupa molto . Accade già nei social media dove crescono polarizzazione e fake news, fenomeni in accelerazione attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale”

Il programma del Festival

Il Festival Nazionale dell’Economia Civile ha l’obiettivo di fornire risposte sostenibili, civili e partecipate agli shock e alle sfide globali nell’era dell’intelligenza artificiale e delle grandi trasformazioni sociali. Il Festival è concepito non come un evento isolato, ma come una tappa di un processo e punta a coinvolgere soprattutto i giovani. Oltre 40 i panel previsti in questa edizione 2023, e non mancheranno i momenti artistici, musicali e teatrali. A questi si affiancheranno i format consolidati del Festival: i premi per gli ambasciatori di Economia Civile 2023 con l’aggiunta, da questa edizione, del primo premio nazionale sull’amministrazione condivisa, realizzato in collaborazione con il Forum del Terzo Settore; gli storyteller affermati e i giovani talent e creator, vere star delle piattaforme social; gli appuntamenti Educational per gli studenti delle scuole superiori primarie e secondarie; i laboratori didattici per i più piccoli; le mostre per le famiglie e gli eventi serali con dj set, spettacoli e talk di Malika Ayane, Colapesce e Dimartino, Fasma e l’Accademia Bizantina.

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