Il 31 dicembre 2024 è scomparso all’età di 59 anni il cantautore Paolo Benvegnù. A distanza di qualche mese da questa immensa perdita il 22 marzo il Glue Alternative Concept Space di Firenze, con cui Paolo aveva un rapporto speciale, organizza una serata per ricordarlo dal titolo “Sfioriamoci”.
“Sabato 22 marzo Paolo Benvegnù avrebbe dovuto suonare da noi al Glue per una nuova data del suo Piccoli Fragilissimi Film Reloaded– Tour – hanno scritto gli organizzatori – e in qualche modo Paolo suonerà, o meglio, risuonerà lo stesso nel locale perché il Glue ospiterà un evento molto particolare: Sfioriamoci, una serata dedicata a Paolo in cui sarà possibile suonare con chi ha condiviso il palco e lo studio con lui in tutti questi anni o portare un ricordo scritto, aneddoti di momenti in cui Paolo ha “sfiorato” le vite di chi l’ha conosciuto, amato o anche solo ascoltato.”
Sul palco saranno presenti tutti i musicisti e gli amici che hanno collaborato con Paolo durante la sua carriera e, in formazione fissa, la band degli ultimi due tour per i dischi “È inutile parlare d’amore” e “Piccoli Fragilissimi Film – Reloaded”.
Tra gli altri: Luca Roccia Baldini, Gabriele Berioli, Daniele Berioli, Tazio Aprile, Guglielmo Ridolfo Gagliano, Saverio Zacchei, Andrea Franchi, Gionni Dall’Orto, Fabrizio Orrigo, Massimo Fantoni, Marco Lazzeri, Ciro Fiorucci, Filippo Brilli, Igor Cardeti, Stefano Ferri, Vanni Bartolini, Lucia Baricci, Luca Ronga, Marco Parente, Alessandro Fiori, Beatrice Antolini, Francesco Prosperi.
Ma non solo, chi lo desidera potrà proporre un brano o un testo da leggere sul palco.
“Paolo, tra le tante eredità e ricordi che sta lasciando, è riuscito a creare una comunità di persone che ruotano intorno alla sua persona e alla sua musica che, indirettamente e virtualmente, è come se si conoscessero e si volessero bene, senza magari essersi mai visti. – proseguono gli organizzatori – E proprio in virtù di questo dono che Benvegnù ci ha lasciato, questa serata sarà per Paolo ma anche per coloro che vorranno omaggiarlo suonando, cantando, leggendo un ricordo.”
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Antonio Viscido e Leonardo Giacomelli ricordano Paolo Benvegnù
Paolo Benvegnù è stato uno dei più raffinati cantautori della scena musicale italiana. Nato nel 1965, è stato il fondatore e frontman degli Scisma, band alternative rock che ha segnato gli anni ’90 con il suo stile sofisticato e ricercato. Dopo lo scioglimento del gruppo, ha intrapreso una carriera solista, consolidandosi come autore di testi profondi e sonorità eleganti.
Le sue canzoni, tra rock e cantautorato, esplorano tematiche esistenziali, sentimentali e sociali con un linguaggio poetico e mai banale. Album come Le Labbra (2008), Hermann (2011), Dell’odio dell’innocenza (2020), È inutile parlare d’amore (2024) testimoniano la sua capacità di innovare pur restando fedele a una cifra stilistica unica.
“Era il 2010, io non ascoltavo molta musica italiana e stavo lavorando alla copertina di un disco dei Baby Blue – ci ha raccontato Antonio Viscido amico di Paolo, fotografo e co-organizzatore dell’evento al Glue – Il disco era prodotto da Paolo Benvegnù ed è così che ci siamo conosciuti, che è avvenuto il primo contatto. In quel periodo alla Fortezza di Firenze c’era il Live On, Paolo suonava e io andai a sentirlo. Rimasi folgorato da quel concerto, mi innamorai della sua musica e volli conoscerlo. Dopo di che lo intervistai per Rolling Stone in piazza San Francesco a Siena per una delle ultime date del tour di ‘Dissolution‘. In quell’occasione cominciamo a parlare un po’ di noi, oltre che di musica. Poi ci fu un’altra intervista per l’uscita di Hermann, io arrivai ad Arezzo in treno e lui mi portò in macchina a Lucignano. Ci mettemmo al tavolino di un bar, non so quante ore passarono, l’intervista si trasformò in una chiacchierata tra amici. Dal 2011 al 2024 è stato tutto un crescere di collaborazioni, sono andato a tutti i concerti a cui potevo andare. Un ricordo buffo di lui che ho, un giorno stavo tornando a casa verso le dieci e mezzo di sera, squilla il telefono ed era Paolo. Io: Paolo che c’è? Lui mi disse: Si va a vedere Guerre Stellari? Io avevo da fare e rimandammo la cosa. Alla fine non ci siamo mai andati, però questo episodio mi torna spesso in mente, mi ricorda la semplicità del nostro rapporto.”
Benvegnù ha spesso incrociato Firenze durante la sua carriera, in particolare dopo il suo incontro con Leonardo Giacomelli della Black Candy Records, con cui ha realizzato il progetto “I racconti delle Nebbie” e il disco “Dell’odio e dell’innocenza”.
“Ho conosciuto Paolo in uno dei primissimi concerti che ho organizzato – ci ha detto Giacomelli – era la chiusura della campagna elettorale delle Regionali di non mi ricordo quale anno. Con la Sinistra Giovanile sostenevamo Alessia Petraglia e abbiamo organizzato al Teatro Tenda il concerto meraviglioso degli Scisma, era il tour di Armstrong. Poi ci siamo un po’ persi. Dopo qualche anno ho cominciato a fare questo lavoro e con Lorenzo Bedini ho iniziato un percorso nel quale sono diventato promoter cittadino di una serie di artisti. Con Paolo è stato amore a prima vista, si è creato un rapporto viscerale. Durane la pandemia ci siamo messi a contare la date che abbiamo fatto insieme e ne abbiamo contate 46. Posso dire che essere stato il manager di Paolo è stata una delle esperienze più belle della mia vita, mi ha arricchito umanamente e professionalmente, ma soprattutto umanamente”
Come partecipare alla serata “Sfioriamoci” al Glue di Firenze
Per partecipare alla serata e diventare “uno dei Paolo Benvegnù” salendo sul palco insieme ai suoi compagni, occorre mandare, entro il 2 di marzo, una mail all’indirizzo segreteria@officinedellacultura.org inviando: nome, cognome, un video in cui viene suonata e/o cantata una canzone di Paolo o, per chi volesse ricordarlo non in musica, allegare il testo che si vorrà leggere.
La serata è aperta a chiunque voglia partecipare, anche solo come spettatore ma, è d’obbligo precisare che chi salirà sul palco sarà selezionato tra le varie candidature pervenute, tenendo conto del tempo a disposizione, non essendo fisicamente e logisticamente possibile rendere l’evento una vera e propria jam session.
Tutto il resto del materiale che verrà inviato e che non si riuscirà a portare sul palco verrà conservato in un archivio che resterà sempre a disposizione della famiglia di Paolo.
L’ingresso è gratuito e occorre essere muniti della tessera Glue: https://www.gluefirenze.com/
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