Spettacoli, mostre, incontri, letture. Ma anche l’inaugurazione di nuove panchine rosse in parchi e giardini, l’illuminazione di rosso delle porte storiche della città e una miriade di appuntamenti nei cinque quartieri: sono numerose e di vario tipo le iniziative organizzate per il 25 novembre – Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – per sensibilizzare, approfondire, analizzare e cambiare la realtà. Fra le nuove panchine rosse che saranno inaugurate ci sono quella in via Vespucci a Peretola, una all’area Pettini Burresi, una all’Orticoltura e una ai Giardini Bonaparte. Panchina rossa anche in viale Tanini, al parco dell’anconella e all’Rsa il Giglio.
“Le restrizioni e le limitazioni conseguenti alla pandemia non hanno abbassato il bisogno e la voglia della nostra città di contrastare in ogni modo la violenza sulle donne” ha detto l’assessora a diritti e pari opportunità Benedetta Albanese presentando le iniziative insieme a Sergio Risaliti, direttore artistico del Museo Novecento e ai presidenti dei cinque Quartieri di Firenze Maurizio Sguanci (Q1), Michele Pierguidi (Q2), Serena Perini (Q3), Mirko Dormentoni (Q4) e Cristiano Balli (Q5). “Così per questo 2021 abbiamo messo in campo un ricco programma che mira a sensibilizzare, informare e far riflettere su un tema ancora drammaticamente attuale come la violenza sulle donne. Le donne che subiscono violenza non devono sentirsi sole, hanno bisogno del nostro sostegno: noi cerchiamo di aiutarle a denunciare e vogliamo sensibilizzare tutta la nostra comunità e informare per prevenire la violenza. Grazie poi alla collaborazione fra istituzioni e associazioni lavoriamo per garantire alle vittime di violenza una forte rete di protezione” ha spiegato.
Con la collaborazione del Museo Novecento, delle Biblioteche, di Amnesty International, del Festival dei Diritti e di numerose associazioni, l’assessorato a diritti e pari opportunità e i cinque Quartieri di Firenze hanno dato vita ad un ampio ventaglio di iniziative che non si esaurisce nella giornata del 25 novembre ma continua anche nei giorni e nelle settimane successive.
Il Museo Novecento rinnova il proprio impegno contro la discriminazione di genere attraverso la testimonianza dei versi di Anna Achmatova, Sylvia Plath, Antonia Pozzi e Anne Sexton, tra le più significative poetesse del XX secolo. Il reading teatrale Ho letto che l’anima è immortale, a cura di sei giovani attrici del gruppo I Nuovi, accompagna i visitatori negli spazi della mostra Jenny Saville esaltando, tra recitazioni e significativi silenzi, i dipinti e i disegni carichi del forte gesto dell’artista britannica.
Molto bella anche la mostra che inaugura il 25 novembre alla Biblioteca delle Oblate: intitolata “Come eri vestita?” legata alla campagna di Amnesty international “#IoLoChiedo: il sesso senza consenso è stupro”. La mostra racconta storie di abusi poste accanto agli abiti in esposizione che intendono rappresentare, in maniera fedele, l’abbigliamento che la vittima indossava al momento della violenza subìta. L’idea alla base del lavoro è quella di sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza sulle donne e smantellare il pregiudizio che la vittima avrebbe potuto evitare lo stupro se solo avesse indossato abiti meno provocanti. La mostra resterà aperta fino al 20 dicembre.
L’impegno delle biblioteche comunali
Grande l’impegno su questo tema da parte di tutte le Biblioteche comunali fiorentine con proposte di lettura, bibliografie tematiche, conferenze e presentazioni di libri[(mark]. Fra le iniziative – che necessitano di prenotazione obbligatoria – c’è la presentazione del libro “Negretta. Baci razzisti” di Marilena Umuhoza Delli (Red Star Press) alla biblioteca delle Oblate il 25 novembre alle 17.30 che parla della violenza psicologica che continuano a subire le donne con la pelle nera con cittadinanza italiana. Sempre il 25 novembre alle 17.30 alla biblioteca Fabrizio De André incontro con Pietro Trapassi autore del libro “Laura Lanza, la Baronessa di Carini. Romanzo di Cappa e Spada” (Bonfirraro editore), un racconto di ambientazione siciliana in pieno Rinascimento dedicato al “primo femminicidio d’Italia”. Stesso giorno e stesso orario alla biblioteca Mario Luzi “Donne, pregiudizi e violenze”: un percorso su e di donne forti e coraggiose attraverso la lettura ad alta voce di testi contemporanei (storie vere, biografie e autobiografie). Il 23 novembre alle 18.30 alla Biblioteca Villa Bandini inaugura la mostra fotografica interattiva “Lo strappo“: il percorso fotografico racconta le fasi ed i processi interiori ed esteriori dell’impatto che la violenza ha su una persona.
Le iniziative dei cinque Quartieri
Tra le iniziative promosse dal Quartiere 1 si segnala l’appuntamento il 25 novembre, alle 15, in piazza Santa Croce, Flashmob organizzato dalle associazioni del territorio. Nel Quartiere 2 il 25 novembre alle 17 a Villa Arrivabene si terrà la presentazione del libro “Storia e non storia di Rossella Casini – La donna che non mi hanno lasciato diventare” di Sabrina Sezzani. Presso l’Associazione Le Curandaie viene organizzata la mostra diffusa di opere d’arte visiva dal titolo “Riflessioni – Uomini allo specchio”. Nel Quartiere 3 domenica 21 novembre alle 18, lo spettacolo “Donne” al Teatro Affratellamento in via Orsini 73. Venerdì 26 novembre, alle 21, “Sibilla una donna molto speciale” con Dino Castrovilli presso la Pro Loco di Badia a Settimo, Circolo Boncinelli, in via di Ripoli 209. Al Quartiere 4, sabato 20 novembre alle 18 al circolo Arci Isolotto: “Insieme alle donne afghane”. Martedì 23 novembre, alle 19, all’impianto sportivo dei Guelfi “Mettiamo la violenza fuori gioco – Triangolare Duccio Dini per Artemisia”. Domenica 28 novembre, alle 10.30, all’impianto rugby di San Bartolo a Cintoia: “Florentia contro la violenza”. Al Quartiere 5, giovedì 25 novembre, alle 12, commemorazione in via Lazio, con deposizione di fiori alla targa di Irene Focardi, vittima di femminicidio e sabato 27 novembre alle 9.30 passeggiata commemorativa con partenza da Villa Pallini in via F. Baracca 150/p. Sosta al cippo di Irene Focardi e commemorazione. Alle 16 commemorazione e apposizione di una targa per ricordare Michela Noli.