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Palazzo Strozzi passa di proprietà al Comune di Firenze: firmato l’accordo per la valorizzazione

Grazie al programma di valorizzazione condiviso con Mic e Agenzia del Demanio lo storico edificio si conferma anche per il futuro come polo culturale, artistico e sociale della città

Anselm Kiefer a Palazzo Strozzi - © Costanza Baldini

Giovedì 3 ottobre è stata siglato a Firenze l’accordo di valorizzazione tra il Segretario regionale MiC Giorgia Muratori, il Direttore dell’Agenzia del Demanio – Direzione Toscana e Umbria Raffaella Narni, la Direttrice della Direzione Cultura e Sport del Comune di FirenzeGabriella Farsi e la Soprintendente per la Città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato Antonella Ranaldi per il passaggio di proprietà di palazzo Strozzi al Comune di Firenze. 

La firma rappresenta la tappa cruciale del procedimento di Federalismo culturale, che ha avuto per oggetto Palazzo Strozzi, bene immobile di proprietà statale di cui Palazzo Vecchio era concessionario, che si è concluso proprio con il trasferimento dallo Stato al Comune.

Obiettivo dell’amministrazione è mantenere, tutelare e valorizzare il patrimonio architettonico, storico e culturale che Palazzo Strozzi ha espresso nel corso della sua storia.

Palazzo Strozzi, acquisito dallo Stato nel 1998, attualmente è sede di attività culturali, espositive di attività congressuali ed è considerato un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la qualità della proposta artistica, culturale, letteraria e di alta formazione superiore.

Al suo interno sono presenti alcune delle realtà culturali più importanti della città tra cui: Fondazione Palazzo Strozzi, Gabinetto GP Vieusseux, Istituto nazionale di studi del Rinascimento, Scuola Normale Superiore.

“Oggi è un giorno estremamente importante perché Palazzo Strozzi dallo Stato passa al Comune dopo un percorso importante portato avanti dall’agenzia del Demanio, dal ministero della Cultura e dalle nostre direzioni Cultura e Patrimonio. ha detto la sindaca Sara FunaroPalazzo Strozzi già oggi è una realtà di spicco che offre mostre di arte contemporanea, incontri letterari e presentazioni di altissimo livello. Obiettivo quindi è proseguire su questa strada e rafforzare la centralità di Palazzo Strozzi in ambito culturale. Il passaggio di proprietà arriva dopo un percorso lungo già avviato dalla scorsa amministrazione per avere un rapporto più diretto e meno intermediato e quindi poter intervenire immediatamente per ogni tipo di esigenza anche di tipo manutentivo. Da oggi avremo la possibilità di lavorare sempre più in sinergia stretta con la Fondazione Strozzi, il Gabinetto GP Viesseux, l’Istituto nazionale di studi sul Rinascimento e la scuola Normale Superiore e fare in modo che questo palazzo sia sempre di più un punto di riferimento per la vita culturale della città. Grazie all’accordo di valorizzazione potremo lavorare concretamente per consolidare la vocazione di Palazzo Strozzi come luogo di arte contemporanea, per rafforzare le sinergie tra tutte le importanti istituzioni culturali qui presenti e per incrementare ancora di più le attività ospitate, esposizioni ma anche convegnistica o seminari. C’è un lavoro che quindi con questo accordo da oggi può prendere forma, a partire ad esempio da un rafforzamento della digitalizzazione degli spazi dell’ultimo piano di modo che siano sempre più fruibili alla cittadinanza per eventi o iniziative”.

“L’obiettivo del federalismo culturale è garantire la massima valorizzazione degli edifici storici delle nostre città e riutilizzare i beni con nuove funzioni, in linea con più ampi progetti di rigenerazione urbana attivi sul territorio; tutto ciò grazie ad una forma concreta di sussidiarietà tra lo Stato e le Autonomie locali – ha dichiarato il Direttore della Direzione territoriale Toscana e Umbria dell’Agenzia del Demanio, Raffaella Narni – L’attuazione del trasferimento rientra tra le attività di valorizzazione economica, sociale, culturale e ambientale del patrimonio immobiliare pubblico che l’Agenzia del Demanio sostiene e promuove con azioni sinergiche e funzionali allo sviluppo sostenibile dei territori, anche in riferimento ai processi di transizione ecologica e digitale, in stretta collaborazione con le strutture centrali e territoriali del Ministero della Cultura.”

Ai Weiwei a Palazzo Strozzi

Il programma di valorizzazione di Palazzo Strozzi

I punti salienti del programma culturale di valorizzazione sono: concorrere allo sviluppo della ricerca, della sperimentazione e della produzione artistica, anche nell’ambito del contemporaneo, delle competenze imprenditoriali e professionali dei soggetti che lavorano all’interno di Palazzo Strozzi; promuovere in città il percorso sulle espressioni artistiche del Novecento in una potenziale sinergia con le mostre di tema novecentesco presentate a Palazzo Strozzi dall’omonima Fondazione; confermare il ruolo di Palazzo Strozzi come luogo pubblico di partecipazione culturale e sociale implementandone le potenzialità culturali, attraverso lo sviluppo e la condivisione di progettualità e una programmazione culturale sia con gli istituti già presenti nel Palazzo e con altri soggetti pubblici e privati che rappresentano sul territorio un’eccellenza in ambito culturale; valorizzare i patrimoni documentari in sinergia con gli Istituti culturali presenti nel palazzo e in collaborazione con altri istituti culturali della città (biblioteche e archivi).

Questi obiettivi saranno perseguiti mediante una razionalizzazione dell’utilizzo degli spazi e una pianificazione e calendarizzazione delle attività ed iniziative delle diverse Istituzioni presenti nel Palazzo.

Il programma di valorizzazione prevede inoltre adeguamenti funzionali necessari alla realizzazione, a cura della Fondazione Palazzo Strozzi, di una nuova dotazione tecnologica della Altana, in modo da renderla idonea allo svolgimento di attività in presenza ed on-line, con lo scopo di incrementare sia la funzionalità per le attività che già ospita (Conferenze e Lezioni della Scuola Normale), sia lo svolgimento di ulteriori attività culturali, e per renderlo ancor di più luogo di rappresentanza per eventi ed attività collaterali alle mostre di Palazzo Strozzi.

sala Ferri, Vieusseux
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