Mentre è ancora in corso, fino al 4 febbraio 2024 la mostra dedicata a Anish Kapoor, Palazzo Strozzi a Firenze, centro culturale di livello internazionale, ha presentato il programma di mostre per il 2024.
Dal 2006 a oggi la Fondazione Palazzo Strozzi ha organizzato oltre settanta mostre che spaziano dall’arte antica a quella moderna e contemporanea, come testimoniano le collaborazioni con artisti come Ai Weiwei, Marina Abramović, Jeff Koons, Olafur Eliasson, o esposizioni di grande successo e acclamate dalla critica quali Donatello, il Rinascimento o Verrocchio, il maestro di Leonardo.
Nel 2024 la Fondazione Palazzo Strozzi mira a consolidare e ampliare il suo ruolo di istituzione culturale di riferimento a livello internazionale attraverso una programmazione di mostre, attività, eventi, progetti di mediazione culturale e valorizzazione del territorio.
“Il 2024 sarà un anno ricco di importanti appuntamenti a Palazzo Strozzi proseguendo la linea di grandi progetti dedicati ad artisti internazionali di primo piano del panorama dell’arte moderna e contemporanea – dichiara Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi – Anselm Kiefer sarà protagonista in primavera con una grande mostra dal titolo Angeli caduti, creata per Palazzo Strozzi, che mostrerà la perdurante e originale forza della sua riflessione e della sua produzione tra storia e presente, materiali e pensiero. Altro rilevante appuntamento è la celebrazione di Helen Frankenthaler. Realizzata in collaborazione con la Fondazione Helen Frankenthaler di New York, la mostra Dipingere senza regole permetterà di scoprire l’arte libera e non convenzionale di una artista che ha segnato la storia della pittura e la figura della donna nel mondo dell’arte. Completeranno inoltre la nostra programmazione importanti progetti che coinvolgeranno gli spazi della Strozzina e del Cortile, in cui l’arte contemporanea si confermerà elemento di dialogo con l’architettura rinascimentale di Palazzo Strozzi.”
Le mostre del 2024 a Palazzo Strozzi
Anselm Kiefer. Angeli caduti (22 marzo – 28 luglio 2024)
Nella primavera 2024, Palazzo Strozzi ospiterà una grande mostra dedicata a uno dei più grandi maestri dell’arte tra XX e XXI secolo, Anselm Kiefer. Celebre per opere di forte impatto che attraverso pittura, scultura e installazione investigano i temi della memoria, del mito, della guerra e dell’esistenza, Kiefer presenterà a Palazzo Strozzi un percorso tra opere storiche e nuove produzioni, in un dialogo originale con l’architettura del Rinascimento.
Kiefer ha esordito nella scena artistica tedesca alla fine degli anni Sessanta con opere che hanno segnato una riflessione sulla storia della Seconda guerra mondiale e sull’eredità emotiva e culturale della Germania. Da qui è iniziato un percorso artistico in cui si uniscono e confondono storia, mito, religione, misticismo, poesia, filosofia.
Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole (27 settembre 2024 – 26 gennaio 2025)
Nell’autunno 2024 Palazzo Strozzi presenta Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole, grande mostra dedicata a una delle più importanti artiste americane del Novecento. Insieme a un’ampia selezione di opere realizzate tra il 1953 e il 2002 provenienti dalla Helen Frankenthaler Foundation e in prestito da musei internazionali e collezioni private, la mostra permetterà di scoprire connessioni, influenze e amicizie dell’artista.
Le opere di Frankenthaler saranno infatti a confronto con i lavori di suoi contemporanei, alcuni parte della sua collezione personale, come Anthony Caro, Morris Louis, Robert Motherwell, Kenneth Noland, Jackson Pollock, Mark Rothko, David Smith, Anne Truitt.
Figura chiave della seconda generazione di pittori astratti americani del dopoguerra, Helen Frankenthaler (1928-2011) ha avuto un ruolo fondamentale nel passaggio dall’Espressionismo astratto al cosiddetto Color Field Painting. In oltre sessant’anni di carriera Frankenthaler si è imposta sulla scena artistica americana tramite un approccio “senza regole”, sfidando i limiti delle tecniche pittoriche ma anche le aspettative di genere dell’epoca, imponendosi come una delle principali artiste della sua generazione.