Palazzo Medici Riccardi a Firenze ospita, dal 7 aprile al 13 settembre 2022, “Oscar Ghiglia. Gli anni di Novecento” un viaggio indietro nel tempo, ai primi decenni del secolo scorso in cui il pittore di origine livornese ha raggiunto apici di straordinaria qualità come nell’opera “La modella”, icona dell’esposizione.
La mostra offre al pubblico la possibilità di conoscere e apprezzare le opere di un grande artista del Novecento italiano e nato in Toscana, forse ancora poco conosciuto, ma profondamente legato alle vicende artistiche europee del suo tempo.
“La mostra che promuoviamo in Palazzo Medici Riccardi – ha dichiarato Dario Nardella, Sindaco della Città Metropolitana di Firenze – ha l’ambizione di dare nuova luce e meritata notorietà a questo artista. Nei tratti austeri e netti del suo dipingere scorgo personalmente una risposta interiore e una ricerca di pulizia e di bellezza. Opportuna la scelta di offrire una sorta di lettura di tutta l’opera di Ghiglia per temi e per tempi, con quella sottolineatura alle opere incluse nel filone del realismo magico che apre al futuro oltre l’apparenza delle cose e al mistero da cui nasce e torna la vita”.
Oscar Ghiglia (1876-1945), nasce e cresce a Livorno, scegliendo Firenze come città di sviluppo artistico. Fu allievo di Giovanni Fattori ma con il pennello pronto ad accogliere le novità d’Oltralpe, prima fra tutte la pittura di Cézanne.
Distante dalle mode del mercato e dalle grandi esposizioni nazionali e internazionali, l’artista matura una qualità pittorica altissima che in mostra è esemplarmente rappresentata dalla sua ricca produzione.
La mostra
Il museo fiorentino ospita oltre cinquanta opere di Oscar Ghiglia, provenienti da prestigiose collezioni private, tra le quali si annovera l’Istituto Matteucci, e da importanti musei pubblici, fra cui la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, presentate secondo una narrazione che intreccia temi e cronologie.
La prima sala dell’esposizione fiorentina, che si apre con il suo Autoritratto del 1920, è dedicata agli anni della prima maturità dell’artista, quando il pittore, abbandonando poco a poco la via sperimentale della stagione precedente, comincia a declinare i toni di un diffuso “ritorno all’ordine” in chiave del tutto originale e si impone come sublime costruttore di splendide nature morte: fra queste la modernissima Alzata con arance del 1915-1916 o gli Iris del 1921.
Nella seconda sala l’accento è posto sulla profonda classicità che permea l’opera di Ghiglia, declinata in forma sintetica, luminosa e salda al tempo stesso, mentre nella terza sala è offerto uno sguardo sul nudo femminile, in dialogo con un disegno di medesimo soggetto dell’amico Amedeo Modigliani.
Le ultime due sale aprono invece, anche grazie a un allestimento particolarmente evocativo firmato da Luigi Cupellini, al “realismo magico” intorno a cui si raccolgono tanti artisti negli anni Venti e che permea in tono del tutto originale l’opera di Ghiglia: una ricerca sugli oggetti e sulle forme tanto nitida quanto enigmatica, tanto perfetta quanto irrisolta, che ammalia e incanta.
La “poesia muta”, eppure piena di vita, di Ghiglia, ha avuto un fascino intenso sia sui conoscitori d’arte che sul grande pubblico, invitando, a cent’anni di distanza, a una riflessione profonda sulla natura e sul tempo .
Visite gratuite e prenotazioni
Il 6 aprile, dalle 15 alle 18, la mostra sarà inaugurata con un apertura gratuita alla cittadinanza esclusivamente previa prenotazione. Scrivendo oggi all’indirizzo mail info@palazzomediciriccardi.it sarà possibile visitare in anteprima assoluta l’esposizione, che aprirà ufficialmente il giorno seguente, giovedì 7 aprile.
Durante il periodo espositivo sono in programma visite guidate specifiche per giovani e adulti (tutti i sabati e le domeniche alle h. 16.30), atelier di pittura per le famiglie (tutte le domeniche alle h. 10.00), oltre a incontri di approfondimento, sia in presenza sia a distanza, sulla vita, sul pensiero e sull’opera del pittore. Visite e attività per le scuole sono disponibili con prenotazione all’indirizzo didattica@musefirenze.it.
Infine, nelle domeniche 24 aprile, 8 e 22 maggio, 12 e 16 giugno, 10 e 24 luglio, 7 e 21 agosto e 11 settembre, sempre alle h. 16.30, i soci Unicoop potranno partecipare alle visite gratuitamente. Per loro, durante tutto il periodo della mostra è inoltre attiva la promozione 2×1, che consente di accedere alla mostra e all’intero palazzo in due persone con il costo di un solo biglietto.