Una piccola grande rivoluzione. Così mi piace definire questa nuova e scintillante versione di intoscana, la seconda in ordine di tempo per impatto complessivo da quando, dieci anni fa, ho avuto l’onore di poter assumere la direzione del portale. Un cambiamento radicale nel design, nell’impostazione “visual”, nell’architettura delle sezioni e dei temi, nella stessa tecnologia su cui fondiamo il nostro lavoro redazionale quotidiano.
Abbiamo cercato di coniugare l’autorevolezza del racconto giornalistico con una dimensione estetica impregnata di armonica pulizia visiva, in cui ritornano dominanti la scrittura e le immagini. Ci siamo posti l’obiettivo di semplificare la struttura per rimettere al centro i contenuti: gli articoli, le foto, i social. E soprattutto i video, il nostro patrimonio di servizi, format, live e reportage inseriti ora in una sezione – la TV – che si configura davvero in tutta la sua potenza espressiva come un sito dentro al sito.
Abbiamo favorito la chiarezza, la facilità di navigazione, la capacità di poter – speriamo – catturare ancora di più l’utente, il lettore, il visitatore, con l’intento editoriale di invitare la nostra community a percorrere i molteplici “sentieri” multimediali del nostro ecosistema digitale.
Un nuovo vestito per un’identità e un’anima che rimangono integre e coerenti ai propri obiettivi, proposti e cercati però ora con più personalità e autorialità. Raccontare la nostra regione – la Toscana – al di là della cronaca più stringente. Far emergere, nel rispetto dei principi giornalistici, qualità, ricchezza, bellezza, esempi, buone pratiche, percorsi nuovi, persone e storie. Storie soprattutto, ma anche fatti e opinioni.
un formato più da “magazine”, la spinta verso l’approfondimento, la cura del contenuto, l’originalità e l’ambizione di essere differenti e alternativi anche nella classica gerarchizzazione delle notizie
Quest’ultime non mancheranno mai. Nella homepage profondamente rinnovata, come potete vedere, un importante spazio è riservato agli interventi, agli editoriali, alle riflessioni, alle letture del presente. Parleremo di comunicazione, di turismo, di scuola, di informazione, di costume, di rivoluzione digitale, di ambiente, di economia, di cultura, di società. E lo faremo con colleghi, collaboratori, professionisti, raccogliendo dalla nostra rete pareri credibili e autorevoli per innescare dibattiti e contribuire alla crescita del confronto pubblico.
Ecco, quindi, la scelta di un formato più da “magazine”, la spinta verso l’approfondimento, la cura del contenuto, l’originalità e l’ambizione di essere differenti e alternativi anche nella classica gerarchizzazione delle notizie. Liberati dai meccanismi – a volte autoreferenziali e soffocanti – della pur esistente agenda-setting del panorama mediatico regionale e intenzionati a giocare su un campo più ampio e variegato della notiziabilità, che vada anche oltre ai classici circuiti informativi.
Ci riusciremo? Noi – tutta la redazione, i giornalisti, i redattori, i social media editor, i videomaker – ci metteremo cuore, professionalità, passione e lavoro. A tutti i nostri utenti confermiamo l’impegno assunto dal primo giorno di messa on line del portale nel lontano 2006: narrare in tutte le sue sfaccettature un (love)brand come quello della Toscana in un mix equilibrato di informazione e comunicazione, di attenzione e rigore, senza compiacenza, ma con gli occhi di chi ancora si stupisce davanti alla bellezza caleidoscopica della nostra regione.