Nonostante il difficile periodo legato all’emergenza Covid-19, sono state 105.252 le donazioni raccolte in tutti i centri trasfusionali e nelle UdR associative della Toscana nel primo semestre 2020, a fronte di 105.807 del 2019.
Il sistema toscano funziona, è capace di dare risposte ai bisogni
Un calo di appena l’1% che mostra una sostanziale tenuta delle donazioni e rivela un dato estremamente positivo relativo all’incremento delle donazioni di plasma: +15% nel 2020 (24.268 donazioni a fronte di 21.114 dello stesso periodo 2019). Possiamo dunque essere soddisfatti di ciò che tutti insieme abbiamo costruito in questi mesi. Per quanto riguarda le donazioni targate Avis, nel primo semestre 2020 sono aumentate dell’1% rispetto al periodo gennaio-giugno 2020, con un totale di 55.719 donazioni che rappresentano il 53% delle complessive regionali.
Il sistema toscano dunque funziona ed è capace di dare risposte ai bisogni di cure di tante persone. Ma l’estate è sempre soggetta a criticità: le vacanze e tutto il periodo che viene vissuto in questo tempo tendono a rallentare la propensione a donare globuli rossi, plasma e altri componenti.
Le malattie non vanno mai in vacanza e negli ospedali c’è sempre bisogno di sangue
Ma le malattie non vanno mai in vacanza e negli ospedali c’è sempre bisogno di sangue per permettere ai malati di essere curati. Per questo le associazioni che promuovono la donazione non si fermano nel mese di agosto e continuano ad impegnarsi per favorire la donazione programmata di più persone possibile: è infatti nella capacità di assicurare un flusso costante di donazioni che si vince la scommessa di assicurare al sistema quelle sacche dal cui flusso costante dipende la vita di tante persone.
La generosità e disponibilità di tanti donatori ha permesso al sistema di non entrare in crisi
Vogliamo superare il concetto di emergenza per favorire quello di donazione programmata, in questo modo possiamo prevenire qualsiasi forma di emergenza e carenza. Le sfide sono tante e grazie ai donatori il nostro Paese ha superato negli ultimi mesi una situazione di potenziale crisi: nonostante l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19, la generosità e disponibilità di tanti donatori ha permesso al sistema di non entrare in crisi.
La consapevolezza rispetto all’obiettivo dell’autosufficienza e del flusso costante di donazioni è fondamentale, perché è nella chiamata dei donatori, nella relazione con loro che si costruisce un sistema solido capace di mantenere e innalzare quei livelli di assistenza sanitaria di cui l’Italia, pur con tutti i limiti e le sfide ancora aperte, rappresenta un modello a livello mondiale.
Per questo è importante che ogni cittadino – e ogni cittadino della nostra splendida regione che si contraddistingue in tutto il Paese per senso civico e spirito di solidarietà – conosca quanto sia utile e bello donare sangue: è utile agli altri a chi ha bisogno di cure permanenti possibili solo grazie ai farmaci plasmaderivati, a chi ha bisogno di trasfusioni, chi è sottoposto a cure oncologiche e in tante altre situazioni in cui solo la disponibilità di sangue donato permette di salvare la vita.
Per donare non serve essere eroi
Ed è utile a noi stessi perché ci permette di vivere stili di vita sani, di avere sempre aggiornati e sotto controllo le analisi del sangue e il nostro stato di salute. Per donare non serve essere eroi: è necessario solo decidere di dare agli altri un po’ di tempo e un pezzettino di noi. E farlo in questi giorni è ancora più prezioso perché ci permette di rispondere alle carenze di disponibilità che la stagione estiva comporta.
Noi di Avis siamo a disposizione per prenotare le donazioni e fornire tutte le informazioni utili: basta cliccare qua per trovare i riferimenti di tutte le sedi della Toscana. Vi aspettiamo.
