Quest’anno ricorre il 72esimo anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese, il 100esimo anniversario dell’isitituzione del Partito Comunista Cinese nonché un anno pieno di novità. Con questa occasione, sono molto lieto di scrivere questo articolo per condividere la gioia di un momento tanto importante quanto particolare.
Insistere sullo sviluppo
In 72 anni, grazie alla solida guida del Partito Comunista Cinese, il popolo cinese è riuscito a dare vita alla via socialista con caratteristica cinese. A dispetto dell’emergenza sanitaria e i conseguenti danni all’economia globale, la Cina ha ottenuto una completa vittoria nella sua lotta alla povertà e si è realizzato l’obiettivo del primo centenario, vale a dire, il compimento della costruzione di una società moderatamente prospera.
Nonostante il passare del tempo, rimane sempre invariato lo spirito. I frutti conseguiti dalla Cina dipendono dalla solida guida del Partito Comunista Cinese, dalle qualità spirituali tramandate, tra cui la fermezza nella verità, la persistenza al sogno e la responsabilità nelle iniziative e missioni nonché dal tema epocale per tutti i cinesi: la realizzazione del grande ringiovanimento della nazione cinese.
Cercare la pace ed una cooperazione reciprocamente vantaggiosa
Nessun Paese può affrontare da solo l’epidemia COVID-19 diffusa nel mondo. La Cina è rimasta in collaborazione e in comunicazione con la comunità internazionale e le popolazioni mondiali, e ha fornito assistenza umanitaria laddove possibile, in modo aperto, trasparente e responsabile.
A settembre, la Cina ha fornito oltre 1.2 miliardi di dosi di vaccini a più di 100 paesi e organizzazioni internazionali e si impegnerà a fornire un totale di 2 miliardi di dosi di vaccini al mondo nel 2021.
Con azioni concrete, la Cina ha contribuito con la sua saggezza e le sue proposte alla lotta contro l’epidemia nel mondo, dimostrando la responsabilità dei Grandi Paesi e la profonda volontà di promuovere la costruzione di una comunità con un futuro condiviso.
Rinnovare il capitolo tra l’Oriente e l’Occidente
Cina e Italia sono due rappresentanti di spicco della cultura orientale e quella occidentale. E’ radicata nella storia l’amicizia tra di noi che favorisce la nascita dei valori comuni. Entrambi i paesi si avvantaggiano nella cooperazione, apprezzano le rispettive culture e si assistono nei momenti difficili.
Fin dal momento dello stabilimento del partenariato strategico sino-italiano, il legame dei dirigenti statali è diventato sempre più stretto. Poco tempo fa, si sono scambiati colloqui telefonici tra il presidente Xi Jinping e il premier Draghi, nonché tra il consigliere di stato e ministro degli esteri Wang Yi e il ministro degli esteri Di Maio.
A seguito del memorandum d’intesa su Belt and Road Initiative, si sono verificati molti progressi pragmatici nelle cooperazioni di vari campi. Nell’arco del 2020, il volume bilaterale di commercio ha supeato 55.1 miliardi di dollari. Da gennaio a luglio di quest’anno, il volume ha già raggiunto 41.1 miliardi di dollari.
Dopo lo scoppio della pandemia di Covid-19, l’amicizia sino-italiana non solo ha resistito alla prova epidemica e i cambiamenti globali, ma ha anche raggiunto un nuovo livello. Il che conferma vividamente la amicizia tra i due paesi.
Di fronte all’epidemia, i governi dei due paesi hanno svolto positivamente cooperazioni internazionali, quali la donazione reciproca. La Cina ha mandato consecutivamente tre gruppi dei medici cinesi in Italia in modo da aiutare i locali. Inoltre, tanti cittadini cinesi hanno scelto di rimanere in Italia per affrontare l’epidemia insieme agli abitanti locali.
In base alla riattivazione dell’anno della cultura e del turismo tra Cina e Italia per l’anno prossimo, il Consolato Generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze, insieme alla controparte italiana, intende approfondire le collaborazioni in ogni settore, costruendo un esempio per la relazione di sviluppo tra le diverse istituzioni e culture.