“Parola” è il titolo della nona edizione del Chigiana International Festival & Summer Academy, con la direzione artistica di Nicola Sani, che dal 6 luglio al 2 settembre 2023 porterà in terra senese oltre 100 appuntamenti suddivisi tra 6 grandi concerti sinfonici, 6 titoli d’opera, 9 prime esecuzioni, 890 interpreti musicali e 42 compositrici e compositori, 32 corsi, 5 laboratori di produzione, che si intrecceranno con il programma della 92a edizione dei Corsi estivi di alto perfezionamento dell’Accademia Chigiana di Siena.
L’edizione del centenario del festival è dedicata all’importanza del rapporto tra parola e suono, testo e musica, fonema e senso, espressione e contenuto, significante e significato.
Attorno al tema della “parola” si muoveranno molte opere e progetti di autori del presente e del passato, recente e remoto, che riflettono sul tema della comunicazione e dell’incomunicabilità del messaggio dell’arte.
Tre dei cinque laboratori di produzione chigiani saranno impegnati quest’anno nel dare vita a quattro diversi allestimenti d’opera.
Il Chigiana OperaLab raddoppia le sue produzioni: gli allievi del corso di direzione d’orchestra tenuto da Daniele Gatti, con i cantanti dello Young Artists Program dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, con la direzione artistica di Gianni Tangucci e la presidenza di Mario Curia e l’Orchestra Senzaspine di Bologna dirigeranno una Trilogia verdiana, spettacolo composto da tre momenti tratti da celebri opere di Giuseppe Verdi, con la regia di Lorenzo Mariani, le scene e i costumi di William Orlandi, le luci di Gianni Mirenda e la partecipazione dei neo diplomati della Verona Accademia per l’Opera e degli allievi dell’Accademia di Brera: Traviata Atto II, Rigoletto Atto III, Falstaff Atto III, (31 luglio e 1° agosto, Teatro dei Rinnovati, Siena).
Gli allievi del corso di Canto tenuto da William Matteuzzi prenderanno parte al nuovo allestimento de Il combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi e de Il campanello di Donizetti, con le luci di Lucia Ferrero del Guido Levi Lighting Lab, la coreografia di Francesca Duranti e Emanuel Josè Viana Santos e la regia di Cesare Scarton, proposto in un’inedita versione cameristica per quartetto d’archi e pianoforte con il Quartetto Leonardo e Francesco De Poli, maestro concertatore al cembalo e al pianoforte (29 luglio, Teatro dei Rozzi, Siena).
Il BaroqueLab, nel quadro del Chigiana-Mozarteum Baroque Program, in collaborazione con l’Università Mozarteum di Salisburgo, realizza la nuova produzione scenica del capolavoro di Henry Purcell Dido & Aeneas, opera in tre atti rappresentata per la prima volta nel 1689 per l’incoronazione di Guglielmo III d’Orange e Maria II Stuarda. L’allestimento sarà completato dalla messa in scena dalla nuova creazione di teatro musicale commissionata al compositore francese Henry Fourès, intitolata Elissa, su testo di Elisabeth Gutjahr. Il team di produzione vede Clara Schwering scene e costumi, Eike Mann drammaturgia, Chariklia Apostolu continuo, Rosamund Gilmore regia, Kai Röhrig dirige l’Orchestra e l’Ensemble vocale del Mozarteum di Salisburgo, con strumenti antichi (29 e 30 agosto, Teatro dei Rinnovati).
Il 10 luglio il Festival presenta inoltre l’azione scenica per 5 voci e 11 strumenti Protocolli (prima rappresentazione della nuova versione 2018) di Fausto Razzi, compositore italiano recentemente scomparso (1932-2022), dal testo omonimo di Edoardo Sanguineti, nell’interpretazione del Cluster Ensemble diretto da Fabio Galadini.
Particolare riguardo è tributato al pubblico dei giovanissimi con il progetto di teatro musicale Fiabe Africane II di e con Maria Claudia Massari, con la partecipazione di Silvia Belfiore (pf.) e Antonio Caggiano (perc.) realizzato in collaborazione con La compagnia teatrale “Corps rompu” (12 luglio).
I grandi concerti sinfonici
Tra gli eventi più attesi del Festival è il Concerto per l’Italia giunto quest’anno alla sua terza edizione e che si terrà il 19 giugno in piazza del Campo. Protagonista dell’edizione di quest’anno è Daniele Gatti, che dirige per la prima volta all’Accademia Chigiana, con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Lilya Zilberstein solista al pianoforte. Il programma comprende due capolavori assoluti del grande repertorio sinfonico: il Concerto per pianoforte e orchestra K 488 di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sinfonia n. 6 di Pëtr Il’ič Čajkovskij. RAI Cultura realizzerà la produzione televisiva del concerto, che sarà trasmesso in diretta su RAI 5 e su RaiPlay e in diretta radiofonica su Radio3.
Il 22 luglio, sempre in Piazza del Campo, sarà l’Orchestra della Toscana diretta da Simone Bernardini ad accompagnare nel Concerto in re maggiore di P. I. Čajkovskij il violinista Uto Ughi, già allievo e docente chigiano, curatore delle manifestazioni concertistiche celebrative per il Centenario delle attività musicali chigiane. Il celebre violinista sarà protagonista dell’esecuzione del Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 35 di Čajkovskij; la seconda parte del concerto sarà dedicata alla Sinfonia n. 4 in la maggiore “Italiana” di Mendelssohn-Bartholdy.
Gli allievi del corso di Direzione d’orchestra tenuto da Daniele Gatti e Luciano Acocella, con l’Orchestra Senzaspine in residenza, il 24 luglio e l’8 agosto, realizzeranno due concerti sinfonici rispettivamente al Teatro dei Rozzi e al Teatro dei Rinnovati.
Il 9 agosto, infine, il Festival torna nella splendida cornice dell’Abbazia di San Galgano, con un grande concerto sinfonico, con la direzione di Luciano Acocella alla testa dell’Orchestra Senzaspine. In programma la Sinfonia n. 3 di Schubert e la Sinfonia n. 3 di Brahms.
Un focus dedicato a Luciano Berio
Dopo le edizioni dedicate a Kurtág, Sciarrino, Stockhausen, Xenakis, Reich e Nono, il compositore contemporaneo al centro dell’attenzione nel Festival di quest’anno è Luciano Berio, in occasione del ventennale della scomparsa (1925-2003).
L’Accademia Chigiana lo ricorderà attraverso la programmazione di 30 tra le sue opere strumentali e vocali maggiormente significative, a partire dal concerto di apertura del festival il 6 luglio, con Voci (1984) per viola e due gruppi strumentali e Coro (1976) per 40 voci e strumenti, su testi di Pablo Neruda e di canti popolari, due tra i suoi massimi capolavori, nell’esecuzione di Tabea Zimmermann, viola solista, il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini” (Maestro del Coro Lorenzo Donati) e l’Orchestra della Toscana con la direzione di Andrea Molino.
Nel quadro del Focus dedicato a Luciano Berio, il 14 luglio Tabea Zimmermann con Antonio Caggiano interpretano Naturale (1985); il 21 luglio a Radicondoli è in programma la prima esecuzione assoluta dell’edizione postuma di Canticum…(ballata) per coro misto (2020), su testo di Edoardo Sanguineti, interpretata dal Coro Guido Chigi Saracini, diretto da Lorenzo Donati. Nello stesso concerto sarà eseguita un’altra celeberrima composizione per voci di Berio, A-Ronne e la breve composizione vocale E si fussi pisci (2002), assieme a Cantate Domino e Adoramus Te Christe di Claudio Monteverdi, compositore al quale Berio ha sempre dedicato molta attenzione.
Un concerto monografico, Berio Altre Voci, il 20 luglio avrà l’introduzione di Talia Berio; saranno eseguite le composizioni Altra Voce, Différences, Visage, Circles, Sequenza III per voce e Sequenza II per arpa.
Il 25 e 26 luglio, nel quadro del ciclo di 4 concerti realizzati in coproduzione con INA-GRM Groupe de Recherches Musicales di Parigi, con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia, con l’Équipe GRM coordinata da François Bonnet, saranno eseguite con l’Acousmonium, straordinaria orchestra di 60 altoparlanti, unica al mondo, le composizioni elettroniche di Berio Thema (Omaggio a Joyce) (1958), dedicato a Cathy Berberian e Chants parallèles, ciclo di trasformazioni applicate a un gruppo di 15 frequenze armonicamente legate a un modo di carattere popolare, realizzata tra 1974 e 1975 grazie alla collaborazione di Berio con il Groupe de Recherches Musicales de l’Institut National de l’Audiovisuel di Parigi, nei leggendari studi della Maison de Radio France.
Prime esecuzioni
Grande spazio è dedicato alle nuove creazioni, alle prime esecuzioni assolute e nazionali. Tre nuove commissioni vedono al centro i Sei nuovi capricci per violino solo e un saluto di Salvatore Sciarrino, commissionati dall’Accademia Chigiana per il Centenario chigiano ed eseguiti in prima mondiale dal violinista Ilya Gringolts (18 luglio) a Palazzo Chigi Saracini.
Particolarmente significativa anche la nuova opera intermediale commissionata dall’Accademia Chigiana ad Andrea Molino (1964) La vérité, pas toute, per 32 coristi, 8 percussionisti, 16 telecamere e live electronics, su testi tratti da Wittgenstein, Ortega y Gasset, Lacan, Eco, Derrida, Agostino d’Ippona, Giovanni evangelista, Camus, Pasolini, Heidegger, Peraldo, elaborati da un collettivo creativo di docenti e studenti di Estetica, Semiotica e Linguistica delle Università della Sapienza a Roma e di Cassino, centrato attorno alla figura di Pietro Montani, Professore Emerito di Estetica al dipartimento di Filosofia alla Sapienza. L’opera sarà eseguita nella straordinaria e suggestiva dimensione spaziale della Chiesa di S. Agostino il 14 luglio, con la direzione di Lorenzo Donati. Interpreti il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini”, il Chigiana Percussion Ensemble, Alvise Vidolin per la regia del suono e lo stesso Vidolin con Nicola Bernardini e Julian Scordato per il live electronics.
La terza commissione dell’Accademia Chigiana è stata assegnata a Stefano Gervasoni (1962); si tratta di una nuova creazione per chitarra, intitolata Significanti, dedicata a Giovanni Puddu, che verrà eseguita in prima assoluta dal celebre chitarrista docente chigiano il 21 agosto.
Due nuove composizioni saranno eseguite in prima mondiale: Ad sidera tollere vultus, per clarinetto e 6 pianoforti di Fabrizio Festa (1960), con Alessandro Carbonare e il Chigiana Keyboard Ensemble, straordinaria formazione di pianoforti nata in seno all’Accademia (11 luglio, Teatro dei Rinnovati) e Phonomaggio, intenso omaggio elettronico a Luciano Berio del compositore argentino Daniel Teruggi, eseguito nell’avveniristica dimensione sonora dell’Acousmonium del GRM, orchestra di 60 altoparlanti (24 luglio, S. Agostino). Infine, l’esecuzione in prima italiana per la composizione di Jacopo Baboni-Schilingi, Spatio intermisso [temporis], per oboe e live electronics, interpretato da Christian Schmitt e dallo stesso compositore al live electronics (19 agosto).
Biglietteria e informazioni
I biglietti dei concerti potranno essere acquistati, a partire dalla seconda metà giugno, on-line sui siti www.chigiana.org o www.TicketOne.it e presso le Biglietterie di Palazzo Chigi Saracini (tutti i giorni dalle 11:00 alle ore 18.00); inoltre il giorno del concerto la vendita proseguirà presso le rispettive sedi, a partire da due ore prima dello spettacolo.
Per consentire l’accesso agli spettacoli dal vivo di una ampia fascia di appassionati di musica, i biglietti avranno un prezzo unico di 15 euro (posti ridotti 10 euro), con prezzo speciale per gli studenti (5€); i concerti della sezione “Chigiana Factor” avranno tutti un prezzo di 5 euro.
I concerti in Piazza del Campo (19 e 22 luglio) e gli Appuntamenti Musicali saranno ad ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria e fino ad esaurimento posti.
Le riduzioni sono riservate ai giovani sotto i 26 anni e alle persone di età superiore ai 65 anni; sono previste offerte speciali per gli Abbonati MIV della stagione 2022/23 e per altri enti e istituzioni convenzionati.
Per informazioni: tel. 0577-220922 oppure via e-mail: biglietteria@chigiana.org