Ricavato dall’olivastra seggianese, l’olio extravergine di oliva Seggiano DOP è rinomato per le proprietà nutrizionali dovute all’elevato patrimonio antiossidante. Dal colore verde-giallo e dal sapore fruttato, è delizioso da gustare a crudo sul pane, ma anche su pesce, insalate, legumi e zuppe. A questo incredibile prodotto toscano, che nel 2021 ha festeggiato i primi 10 anni dall’ottenimento della certificazione di Denominazione d’Origine Protetta, è dedicato il Museo dell’Olio, un percorso innovativo che si snoda nel centro storico del borgo amiatino.
La rubrica Nato in Toscana
L’olio extravergine di oliva Seggiano DOP è uno dei prodotti protagonisti della rubrica Nato in Toscana, un’iniziativa che rientra tra le attività informative messe in piedi grazie all’intesa che la Regione Toscana ha siglato con le associazioni dei consumatori del Comitato Regionale Consumatori Utenti (CRCU) e le organizzazioni professionali dell’agricoltura (Confcooperative, Lega Coop, Cia, Coldiretti, Confagricoltura).
Scopo della campagna è far conoscere al pubblico i prodotti che mangiamo, da dove provengono, il loro valore nutraceutico e come si collocano nella piramide alimentare toscana.
Nell’ambito di questo protocollo, verranno realizzati dei video per raccontare l’offerta agroalimentare regionale, in particolare i 16 prodotti DOP e i 15 IGP.
Olio extravergine di oliva Seggiano DOP
L’olio extravergine di oliva Seggiano DOP nasce da oliveti costituiti per almeno l’85% da piante della cultivar autoctona “olivastra seggianese”. La pianta ha la sua maggiore presenza sul versante occidentale del Monte Amiata e ha dimensioni grandissime, raggiungendo una statura doppia rispetto a quella di altre cultivar, come frantoio e moraiolo. È l’unica piante di olivo capace di resistere alle forti gelate e alle intense nevicate della zona.
L’olio extravergine di oliva Seggiano DOP ha aspetto limpido, colore dorato, odore buono con leggera fragranza, gusto assai delicato, sapore di leggero o medio fruttato. Notevoli le sue proprietà nutrizionali, in particolare il grande patrimonio antiossidante.
La raccolta delle olive avviene prima del 15 gennaio e viene effettuata a mano o con l’impiego di macchine, in ogni caso devono essere utilizzate le reti ed è vietata la raccolta delle olive cadute sul terreno. È vietato l’uso di prodotti chimici, la produzione di olive non può superare i 100 kg per pianta. Le olive raccolte vengono trasportate in cassette, è vietato l’uso di sacchi o balle. La loro conservazione presso i frantoi avviene all’aperto o in locali freschi e arieggiati. Le olive devono essere trasformate entro 48 ore dalla raccolta. La resa in olio non può essere superiore al 30% del peso delle olive.
Per garantire la tracciabilità del prodotto, ogni fase del processo produttivo viene monitorata e sono previsti appositi elenchi, gestiti dall’organismo di controllo, di oliveti, produttori, frantoiani e imbottigliatori. Anche le quantità prodotte vengono comunicate alla struttura di controllo.
Sull’etichetta devono comparire le seguenti indicazioni: olio extravergine di oliva Seggiano DOP; logo della DOP, che può essere inserito nell’etichetta o nel sigillo sulla confezione; logo della Seggiano DOP. Tra le indicazioni facoltative in etichetta, ulteriori informazioni a garanzia del consumatore e informazioni nutrizionali.