Sono 44 gli oli extravergini di oliva che da oggi diventano ambasciatori della Toscana in Italia e nel mondo: sono stati infatti scelti tra i 58 campioni presentati alla “Selezione degli oli extravergini di oliva DOP e IGP della Toscana” promossa dalla Regione Toscana con la collaborazione della Camera di Commercio di Firenze, della sua Azienda Speciale Promo Firenze e di Fondazione Sistema Toscana.
Di tante edizioni della “Selezione regionale” questa è stata senza dubbio la più delicata e difficile: l’emergenza Covid19 ha avuto infatti ripercussioni pesanti su tutto il comparto agroalimentare. Nella fattispecie la selezione ha potuto essere realizzata grazie al fatto che le Commissioni di assaggio si sono riunite appena prima del “lockdown”.
Oggi, la giornata conclusiva è avvenuta con un incontro svoltosi al cinema della Compagnia e diffuso in diretta online, cui hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi, i rappresentanti della Camera di Commercio e dei Consorzi di tutela dell’olio toscano. Il format web curato da intoscana.it, assoluta novità per la Selezione degli Oli, ha visto la conduzione di Simona Bellocci e le incursioni narrative di Benedetto Ferrara. Una vera e propria trasmissione in streaming andata in onda sui siti di Regione Toscana, intoscana.it, Vetrina Toscana e sui relativi canali Facebook e Youtube.
“Consideriamo un piccolo miracolo il fatto di aver potuto completare l’iter di preparazione della selezione degli oli” ha dichiarato l’assessore Remaschi. “Quest’anno la manifestazione è, più di sempre, il frutto della passione e dell’impegno di tutti per dare continuità a questa iniziativa e offrire un segnale di sostegno a tutto il panorama olivicolo toscano. I 44 oli che sono riusciti a salire sino al rango di eccellenze dimostrano la qualità dei nostri prodotti, una qualità che ci accompagnerà in un anno difficile, per sostenerci in tutti i mercati”.
In questa edizione, a causa dell’emergenza in atto, è mancata la consueta cerimonia di consegna degli attestati alle aziende produttrici degli oli selezionati; confermata invece la pubblicazione del catalogo che presenta sia i 44 oli che si sono aggiudicati la selezione sia le 14 menzioni speciali nelle sezioni “Origine”, “Bio”, “Monocultivar” e “Biofenoli”.
Alla selezione hanno potuto partecipare tutti i produttori toscani di oli extravergini di oliva certificati in una delle 5 Dop e Igp registrate per la Toscana. Ogni impresa aveva la possibilità di partecipare con un massimo di 2 oli. Per effettuare l’analisi sensoriale sui campioni, necessaria alla realizzazione della selezione, sono state costituite apposite Commissioni regionali di assaggio che hanno valutato gli oli. I 44 oli selezionati appartengono alle Dop (Chianti Classico – 9 oli, Lucca – 1 olio e Seggiano – 1 olio) e all’Igp Toscano (33 oli) e rappresentano il meglio della produzione regionale per l’ultima campagna olearia, ottenuta attraverso una particolare attenzione dedicata dalle aziende alle fasi di coltivazione, raccolta, trasformazione, conservazione e confezionamento del prodotto. Tutti gli oli selezionati e menzionati sono presentati in un catalogo, in lingua italiana e inglese, che raccoglie tutte le schede descrittive di ogni olio selezionato e rappresenta uno strumento di valorizzazione per tutte le aziende produttrici che hanno superato la selezione, ma anche un canale prezioso per diffondere, sia in Italia che all’estero, la corretta conoscenza dell’olio regionale d’eccellenza.
Il patrimonio olivicolo regionale è formato da oltre 15 milioni di piante, delle quali più del 90% è costituito da poche varietà: Frantoio, Moraiolo, Leccino, Maurino, Pendolino e Olivastra Seggianese. Negli oliveti toscani sono comunque presenti anche numerose altre varietà minori che sono state censite e studiate attraverso approfondite indagini. Si tratta di un immenso patrimonio genetico, selezionato e riprodotto localmente nel corso dei secoli, che forma con l’ambiente naturale un insieme inscindibile. In questo contesto in Toscana nasce l’olio extravergine di oliva, con il suo gusto inconfondibile.
In Toscana sono oltre 50.000 le aziende produttrici di olio extravergine di oliva, su oltre 80.000 ettari. La produzione media annua si attesta attorno ai 140.000 quintali (ma nel 2019 appena 99.000 quintali) dando luogo a un valore di circa 130 milioni di euro (quasi il 5% sul valore totale della produzione agricola regionale), dati che possono subire forti variazioni di anno in anno in base alle condizioni climatiche. Consistente la quota di olio biologico: circa 7.000 quintali prodotti da quasi 2.000 aziende su una superficie di oltre 8.300 ettari. Sul territorio regionale si contano inoltre circa 400 frantoi attivi e numerose di imprese di confezionamento dell’olio di oliva. A monte della filiera olivicola ed olearia regionale, si registra una significativa presenza di imprese vivaistiche specializzate nella produzione di piantine di olivo, concentrate soprattutto nella zona di Pescia (PT), che rappresenta uno dei principali poli del vivaismo olivicolo a livello nazionale.
Il principale punto di forza del settore olivicolo ed oleario regionale è rappresentato dall’elevata qualità delle produzioni, per la quale la Toscana è ampiamente conosciuta e apprezzata a livello internazionale. Nel panorama nazionale delle Denominazioni di Origine Protette (DOP) e delle Indicazioni Geografiche Protette (IGP) degli oli extravergini di oliva, la Toscana emerge per i quantitativi di oli certificati, che rappresentano una quota rilevante del totale nazionale.
Sono cinque le DOP e IGP degli oli extravergini di oliva, registrate dall’Unione Europea, che si riferiscono a zone di produzione comprese nel territorio regionale: Toscano IGP, Chianti Classico DOP, Terre di Siena DOP, Lucca DOP, Seggiano DOP.
Gli oltre 80 corsi professionali per assaggiatori di olio d’oliva autorizzati dalla Regione Toscana dal 2000 ad oggi, gli oltre 800 assaggiatori di olio di oliva iscritti nell’articolazione regionale dell’elenco dei tecnici ed esperti degli oli d’oliva vergini ed extra vergini rappresentano un’altra dimostrazione concreta della grande diffusione nella nostra regione della cultura della qualità dell’olio di oliva.