Ha una tradizione antichissima legata all’editto del 1716 del Duca Cosimo III de’ Medici. Parliamo dell’olio DOP Chianti Classico, uno degli ingredienti più amati e utilizzati in cucina. La presenza di un’ampia gamma di note aromatiche rende quest’olio ottimo su insalate, minestre a base di legumi e su piatti della cultura toscana come ribollita e panzanella.
L’elisir dorato viene prodotto in 70.000 ettari a cavallo tra le province di Firenze e Siena, nello specifico nei comuni di Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Radda in Chianti e in parte in quelli di Barberino Tavarnelle, Castelnuovo Berardenga, Poggibonsi e San Casciano in Val di Pesa.
La rubrica Nato in Toscana
L’olio DOP Chianti Classico è anche protagonista della rubrica Nato in Toscana, un’iniziativa che rientra tra le attività informative messe in piedi grazie all’intesa che la Regione Toscana ha siglato con le associazioni dei consumatori del Comitato Regionale Consumatori Utenti (CRCU) e le organizzazioni professionali dell’agricoltura (Confcooperative, Lega Coop, Cia, Coldiretti, Confagricoltura).
Scopo della campagna è far conoscere al pubblico i prodotti che mangiamo, da dove provengono, il loro valore nutraceutico e come si collocano nella piramide alimentare toscana.
Nell’ambito di questo protocollo, verranno realizzati dei video per raccontare l’offerta agroalimentare regionale, in particolare i 16 prodotti DOP e i 15 IGP.
Olio extravergine di oliva Chianti Classico DOP
L’olio extravergine di oliva Chianti Classico DOP nasce da oliveti costituiti per almeno l’80% da piante delle varietà Frantoio, Correggiolo, Moraiolo, Leccino, Leccio del Corno da sole o congiuntamente e per un massimo del 20% da olivi di altre varietà, comunque iscritte nell’elenco del germoplasma olivicolo toscano.
Dalle caratteristiche di ciascuna varietà, utilizzate da sole o in blend, nasce un olio unico per profumo, gusto e tradizione. L’olio Chianti Classico DOP ha un colore da verde intenso a verde con sfumature dorate, un aroma netto di fruttato di oliva, piacevolmente amaro e piccante.
Racconta delle olive e lavorazione
La raccolta delle olive deve concludersi prima del 31 dicembre. Le olive vengono staccate direttamente dalla pianta, raccolte su reti o teli e trasportate immediatamente al frantoio in cassette forate. È vietato l’uso di sacchi o balle. La trasformazione delle olive deve avvenire entro 24 ore dal conferimento nei frantoi.
L’estrazione dell’olio Chianti Classico DOP deve essere fatta, dopo lavaggio delle olive con acqua a temperatura ambiente, con metodi idonei a non modificare le caratteristiche fisico-chimiche ed organolettiche e una temperatura della pasta delle olive in lavorazione non superiore a 27°C.
Come si riconosce il prodotto
Sull’etichetta devono comparire le seguenti indicazioni: olio extravergine di oliva Chianti Classico DOP; annata di produzione; logo della DOP.
È consentito l’uso di marchi di consorzi, nomi di aziende, tenute, fattorie ed indicazioni toponomastiche che fanno riferimento a località veritiere di produzione delle olive.