La fiorentina Ginevra Taddeucci batte le acque della Senna e conquista la medaglia di bronzo nella 10 chilometri di nuoto di fondo alle Olimpiadi di Parigi. L’Italia femminile torna così sul podio olimpico della distanza otto anni dopo Rio, quando anche in quel caso fu una atleta fiorentina, Rachele Bruni, a vincere l’argento. L’azzurra ha chiuso terza dopo una gara molto intelligente, sempre nel gruppo di testa, battuta solo dall’olandese Sharon Van Rouwendaal e dall’australiana Moesha Johnson. Sesto posto per l’altra toscana Giulia Gabrielleschi.
Le due toscane fino ad un mese fa non pensavano nemmeno di poter partecipare alle Olimpiadi, Taddeucci è poi riuscita a conquistare il pass grazie al tempo nuotato in vasca nel 1500 metri al Trofeo Sette Colli che le ha dato accesso anche alla 10 chilometri olimpica, mentre Gabrielleschi ha usufruito del pass conquistato da Arianna Bridi che per problemi di salute non ha ricevuto l’idoneità per Parigi. Un mese intenso di sacrifici per preparare questo appuntamento coronato dalla medaglia per la fiorentina e da un sesto posto per la pistoiese che lo ha voluto dedicare alla nonna venuta a mancare lunedì scorso.
“La Toscana esulta ancora. Ginevra Taddeucci si è aggiudicata la medaglia di bronzo nella dieci chilometri di nuoto in acque libere. Si tratta di una medaglia che arricchisce il mondo del nuoto e in particolare quello del nuoto toscano. Come Regione porgiamo alla lastrigiana Ginevra, ma anche alla pistoiese Giulia Gabbrielleschi che è giunta sesta, le più vive felicitazioni e un grande ringraziamento a nome della comunità regionale. È stata più forte della Senna” così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, commentando la medaglia di bronzo conquistata da Ginevra Taddeucci.
Il campo gara nella cornice della Senna tra Pont Alexandre III e Pont de l’Alma presentava numerose insidie, date soprattutto dalla corrente che non ha permesso molti sorpassi o recuperi, come si vedono invece nelle gare di nuoto di fondo, per questo è stata vincente la strategia di restare sempre attaccate al gruppo di testa, tra le prime nuotatrici, staccando le inseguitrici più titolate.
“Quando ho visto il tabellone ho detto, meno male, però fino a che non l’ho toccata non ci credevo – ha commentato Ginevra Taddeucci ai microfoni Rai al termine della gara -. La corrente era terribile, ti risucchiava. Non me l’aspettavo, diciamo che il mio allenatore era quello che ci credeva di più. Sono stato mesi difficili dopo la delusione di Doha. Devo ringraziare sicuramente Matteo, il mio fidanzato, che mi è stato vicino in questi mesi come nessuno mi è mai stato vicino. E se sono qui è sicuramente grazie a lui comunque. Non mi sono mai adagiata. Sono dovuta andare contro tante cose, sono andata in questi anni contro corrente, sempre cercando di dimostrare sempre qualcosa. Ho voluto continuare così fino alla fine, a me il pass di Arianna non importava, per me era suo, potevano portare chiunque altro e se c’era un altro modo per guadagnarmi non me lo sarei voluto guadagnare e così l’ho fatto. Dedico questa medaglia ai miei genitori, ma ripeto la dedica a Matteo senza di lui non sarei stata oggi qua” ha concluso la 27enne di Firenze, tesserata per Fiamme Oro e CC Napoli, allenata da Giovanni Pistelli.