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Olimpiadi, Filippo Macchi fa il bis nel fioretto a squadre

Dopo l’argento nella gara individuale, lo schermidore di Navacchio aggiunge una seconda medaglia d’argento conquistata nella gara a squadre

Alla sua prima partecipazione olimpica, Filippo Macchi, schermidore di Navacchio, chiude con ben due medaglie d’argento nella gara di fioretto individuale e a squadre. Certo, la prima poteva essere una medaglia di un metallo ancora più pesante, ma a soli 22 anni Macchi vanta un palmares da campione, già oro europeo e ora due argenti olimpici.

La gara

È stata una cavalcata entusiasmante, quella del team italiano con Filippo Macchi, Tommaso Marini, Guillaume Bianchi e Alessio Foconi, guidati dal Ct Stefano Cerioni davanti al pubblico del Grand Palais. La prova super è iniziata con il successo all’esordio contro la Polonia nei quarti di finale con il punteggio di 45-39. Gli azzurri, dopo un inizio favorevole ai polacchi, assalto dopo assalto hanno iniziato a prendere il comando del punteggio, blindando la vittoria poi nell’ultimo giro di incontri e conquistando così un posto tra le prime quattro. Ostica la semifinale con la nazionale degli Stati Uniti, battuta per 45-38 dalla squadra italiana al tramonto di un match perfetto. Gli azzurri già dalla quarta frazione hanno indirizzato l’assalto con autorità e imponendo il proprio ritmo, allungando nella parte finale della sfida senza concedere nulla agli statunitensi che non si sono mai arresi.

Si è fermata solo in finale la corsa del quartetto azzurro. Nel match valido per l’oro gli azzurri hanno lottato fino alla fine ma sono usciti battuti contro il Giappone (squadra numero 1 del mondo) con il punteggio di 45-36 conquistando la medaglia d’argento.

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Torna a Navacchio con due medaglie d’argento Filippo Macchi, medaglie che hanno due sapori diversi: “Non butto via nessuna delle due medaglie anche se questa ha un sapore totalmente diverso. La prima non l’ho apprezzata da subito e sapete perché. Questa invece è di noi quattro e di Daniele Garozzo (che si è ritirato in seguito ad un problema al cuore ndr) che tutti sapete perché non è qui. Abbiamo fatto un grande lavoro con il CT Stefano Cerioni. Sì, volendo fare un paragone calcistico lui è l’Ancelotti della scherma. Ho avuto un problema al braccio e da diversi giorni ho dolore. Non ho ancora fatto gli esami e non so cosa ho ma i miei compagni mi hanno sempre supportato”.

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