Niente tagli e soprattutto nessuna nuova tassa. Il bilancio 2022 della Regione Toscana punta sugli interventi per far ripartire l’economia nell’attesa del Pnrr e dei fondi europei. La manovra da circa 11 miliardi è stata approvata a maggioranza dopo un autentico tour de force in aula cominciato martedì 21 dicembre e terminato il 22 a tarda sera. Numerosi gli atti collegati alla manovra e approvati dall’aula tra cui un maxi emendamento della giunta e ancora: legge di bilancio pluriennale 2022-2024, legge di stabilità per l’anno 2022, collegato e nota di aggiornamento al Defr 2022.
Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha parlato di “un bilancio sobrio nella parte corrente senza tagli e nuove tasse, molto centrato sugli investimenti: 671 milioni rispetto ai 520 dell’anno scorso“. Una spinta in più per la ripartenza dopo il periodo buio della pandemia.
La manovra, nelle parole del presidente Giani, è un “working in progress” che si “integrerà con i fondi europei, con quelli del Piano nazionale di ripresa e resilienza e con i fondi nazionali. Terrà conto dei fondi che porteranno anche enti locali e consorzi e delle loro proposte sulle quali cercheremo le risorse, per dare risposte integrate per una Toscana che cresce e investe, con un volano pubblico molto forte”.
Tra gli impegni di spesa previsti dalla manovra finanziaria l’assegnazione di 70 milioni alla tramvia di Firenze; 80 milioni per la difesa del suolo; 40 per la cultura, 18 per le scuole, 60 per la sanità ad integrare i 550 milioni dal Pnrr e lo stop all’Irap per tre anni per le aziende nelle aree di crisi.
Ben 27 i milioni destinati allo sport: 22 milioni per la manutenzione e ristrutturazione di impianti e 5 milioni per realizzare il primo impianto sportivo Pegaso, una piscina a vocazione regionale a San Bartolo a Cintoia a Firenze e ancora impianti per l’atletica leggera e per il ciclismo.
“Sono molto contento dello sviluppo del dibattito e sull’approvazione della parte qualificante del bilancio – ha commentato Giani – approvata con la partecipazione attiva della maggioranza e il contributo costruttivo dell’opposizione, con ben 15 ordini del giorno approvati, che cercheremo di attuare”.
Gli interventi più consistenti riguardano suolo, cultura, scuole. “Sono 93 i milioni per potenziare gli argini dei fiumi e la tutela dell’assetto idrogeologico, l’erosione costiera, la difesa del suolo – ha concluso Giani – Avremo poi 66 milioni destinati alle ristrutturazioni e alla realizzazione degli immobili regionali; 40 milioni per la cultura che si aggiungono ai circa 20, che già abbiamo messo in campo per la conservazione e la tutela del patrimonio artistico e storico della Toscana; 18 milioni andranno all’edilizia scolastica, aggiungendosi agli oltre 50, che arriveranno prossimamente grazie al fondo di coesione”. Un piano di forti investimenti, che riesce a trovare “più risorse anche per sociale, disabilità, anziani, abbattimento barriere architettoniche, non abbienti”.